Il numero uno rossoverde è stato ospite del programma “Parliamo di sport” della TGR Umbria. Tema: il momento della squadra

Anthony Iannarilli è stato ospite di “Parliamo di sport”, il programma di approfondimento sportivo della TGR Umbria. Al centro della discussione ovviamente la grande stagione del portiere rossoverde. Un vero e proprio para-rigori, visto che in carriera ne ha parati 20 sui 57 subiti, dei quali 9 con la Ternana.

Nello specifico, i due parati quest’anno contro Perugia e Cagliari sono entrambi valsi tre punti: “Bisogna essere bravi, ma a volte la bravura non basta – dice Iannarilli – perchè se un rigore è tirato veramente bene, è difficilissimo pararlo. Sono contento perchè quelli di quest’anno sono valsi tre punti ognuno e da portiere mi rende orgoglioso. Come studio gli avversari? Oggi con internet è più facile. Ma anche in questo caso, non è matematico perchè poi conta la scelta di chi tira il rigore”.

La svolta negativa dopo il Genoa

La gara col Genoa è stata bifronte per Iannarilli. Grandi parate ma anche il fallo che ha portato al rigore poi segnato da Coda: “Purtroppo noi portieri abbiamo un margine errore più basso rispetto ad altri giocatori. Basta un secondo di ritardo e si sbaglia“, dice il portiere rossoverde. “L’arbitro ha assegnato il rigore col Var e ci sta, oggi li assegnano, rigori così. Potevo essere più lucido a fermarmi, ma lui è stato bravo a mettere il piede”.

Il momento no

Di sicuro dopo il Genoa, la situazione è precipitata: “E’un periodo in cui non riusciamo a fare quello che vogliamo e tante cose non vanno come vorremmo anche se lavoriamo tanto – dice Iannarilli – Veniamo da una grande partita con l’Ascoli ed a Reggio secondo me siamo stati penalizzati da un episodio nel finale: usciamo sconfitti ma consapevoli di aver giocato un ottimo primo tempo contro una grande squadra. Chiaro però che non siamo contenti”.

E sul mercato: “La società sa cosa serve e non avrà problemi a prenderlo”, conclude.