Prosegue il percorso della Ternana verso il nuovo stadio. Dopo l’ok della società al progetto che era stato presentato al Comune, si attende la definizione piena del progetto, che comprende anche la costruzione della clinica, sbloccato dopo l’ok della Regione agli 80 posti in convenzione. Il progetto come è noto prevede anche la riqualificazione degli spazi esterni allo stadio, oltre alla realizzazione di due infrastrutture viarie vitali per la viabilità della zona, attività commerciali, ampi parcheggi ed ulteriori interventi. A questo si lega anche la convenzione per l’uso del Liberati, che è di proprietà comunale e che è in scadenza a giugno.
Secondo quanto riportato all’interno del progetto definitivo, il nuovo Liberati potrà contare su una capienza pari a 18037 posti. Il progetto prevede anche un sottopasso lungo la linea Terni-Rieti, consentirà ai tifosi ospiti di parcheggiare in un’ampia area e raggiungere il settore ospiti direttamente, utilizzando l’infrastruttura e senza pertanto entrare in città
Terni Today ha contattato l’assessore ai lavori pubblici Giovanni Maggi che sottolinea: “La risposta della Ternana è un aspetto puramente formale. A breve faremo un incontro con la società, in previsione della sottoscrizione della convenzione. Tutto ciò consentirà di procedere anche con l’affidamento per consentire alla squadra di giocare le proprie partite casalinghe allo stadio, nella prossima stagione. Alla firma seguirà la presentazione del progetto esecutivo che dovrà essere approvato dopo verifiche del Rup. La procedura è completamente innovativa e pertanto occorre rispettare in modo minuzioso tutti i passaggi necessari per poter arrivare all’inizio dei lavori”.
Chiaramente non sarà più possibile avere lo stadio per il centenario rossoverde. Se non ci saranno intoppi o tentativi di fermarlo – e Maggi su questo chiosa con amara ironia- il cantiere dovrebbe aprire a fine anno e il “pacchetto” potrebbe essere completato per il 2027.
SI ATTENDONO CON ANSIA LE NASCITE DI NUOVI COMITATI PILOTATI POLITICAMENTE….
Estate 2026 lavori finiti
Leggere i commenti del consigliere, cattivo consigliere direi, Ferranti e imbarazzante. Il nulla che parla e che scrive, anzi finge…In Italia è sempre così, chi non ha fatto nulla nel migliore dei casi, o non ha fatto proprio nulla, si pone a giudicare chi invece le cose le fa.