Ultime otto partite nelle quali puntare sul lavoro e nelle quali sperare anche nell‘apporto dei tifosi. Secondo Filippo Sgarbi, difensore della Ternana, anche il fattore del tifo può fare la sua parte nella lotta alla salvezza, Il calciatore parla sulle pagine umbre del quotidiano Il Messaggero, raccontando di sè, del suo arrivo a gennaio dal Cosenza, del gruppo che lo ha accolto bene e anche della salvezza che, a suo dire, è ora la cosa che più gli interessa.

Nell’intervista rilasciata a Il Messaggero, Sgarbi parla dei suoi compagni: “Io devo tutto ai compagni e allo staff tecnico che mi hanno subito accolto bene e mi hanno messo a mio agio“. Ritrova anche i suoi ex compagni del Perugia, Gregorio Luperini e Tiago Casasola: “Ma non ci eravamo sentiti prima. Il mio arrivo è stato una sorpresa pure per loro“. Parla anche del reparto difensivo, un mix tra calciatori di esperienza e giovani promettenti. “Marco e Freddy (Capuano e Søresen, ndr) trasmettono sicurezza e aiutano nelle difficoltà. I giovani sono più spregiudicati, sentono meno la pressione e sanno uscire meglio dai momenti duri“. Sgarbi chiama a raccolta anche i tifosi: “Sabato scorso, prima della partita, ci ha caricato sentire il loro incitamento al nostro arrivo. Come è stato bello prendere gli applausi delle curve dopo la vittoria. Fuori casa, sentire anche la voce dei nostri tifosi, ci carica“.