Fiducia nell’obiettivo finale della salvezza, nel lavoro che sta facendo l’allenatore Roberto Breda e nel mix tra giovani promettenti e calciatori esperti. Il quotidiano Repubblica riporta le parole del direttore sportivo della Ternana Stefano Capozucca in un’intervista sulle proprie pagine. Capozucca ha parlato di tanti argomenti e, tra questi, ci è rientrata anche l’avventura di quest’anno con le Fere. Ha avuto modo di parlare della squadra ma anche dei suoi giovani.
Riguardo alla stagione, nell’intervista a Repubblica Capozucca dice; “Ci giocheremo la salvezza fino alla fine. Sono fiducioso. Breda sta facendo un ottimo lavoro. Abbiamo risorse economiche limitate e abbiamo fatto di necessità virtù. Puntiamo su giovani bravi e prendiamo anche il premio per il minutaggio e la valorizzazione“. Il direttore sportivo, parlando dei giovani sui quali la Ternana punta, ne cita tre in particolare e per motivi diversi. Uno è Antonio Raimondo. “Lui – dice – ha 19 anni ed è un centravanti alla Borriello. È in prestito dal Bologna, ha già segnato 8 gol, curiosamente tutti in trasferta. Si alterna con Favilli che a Genova purtroppo non ha reso a causa dei troppi infortuni. Ha fisico, protegge bene palla, fa salire la squadra, ma dà anche profondità. Se sta bene è un centravanti da serie A. E’ più forte di Petagna“. Di Lorenzo Amatucci cita la statura bassa: “E’ alto un metro e 71 ma anche di Barella, quando lo avevo a Cagliari, dicevano che non poteva giocare in serie A perché era troppo basso“. Porta, poi, un paragone per Stefano Lucchesi: “E’ un difensore mancino alla Bastoni, dell’Inter. E’ forte fisicamente e tecnicamente“.
Complimenti al direttore sportivo se non c’era lui eravamo ultimi a 6 punti dalla penultima
Domanda a Guida: ma chi lo ha obbligato a prendere la Ternana se le risorse finanziarie sono limitatissime? Glielo ha ordinato il medico curante?