Il Messaggero ha dedicato un articolo all’attaccante rossoverde nato a Città di Castello. “A Terni sto bene, Lucarelli è un motivatore”.

Da Città di Castello a Terni, passando per Milan, Cesena, Novara e Catania. L’itinerario percorso da Gabriele Capanni, ora alla Ternana dove sta giocando la sua seconda stagione. Un’annata in cui è tornato a posto fisicamente. Il quotidiano Il Messaggero parla di lui (e parla con lui) sulle proprie pagine regionali.  Dai primi passi mossi grazie al papà calciatore, fino alle giovanili del Milan dove giocava con l’ex Fera Tommaso Pobega, fino alle esperienze a Catania e alla Ternana sempre con Cristiano Lucarelli allenatore.

IL CALORE DEI TIFOSI. Come racconta a Il Messaggero, la gratitudine di Capanni va tutta al padre Lorenzo, che è stato calciatore e se lo portava sui campi dilettantistici umbri da bambino, quando lui incantava gli spettatori palleggiando a bordo campo: “E’ stato fondamentale. Mi ha sempre incoraggiato, seguito e consigliato“. Ora che è a Terni, dice di essersi integrato bene in una città che gli piace e in un gruppo che sente suo: “Mi ci trovo bene. Mi piace fare passeggiate in centro. Mi sono anche fatto nuovi amici. E poi, ho trovato uno spogliatoio in cui mi trovo bene“. Un grazie ai tifosi, che stanno cominciando a dimostrargli stima e simpatia: “Li ringrazio. Mi fanno sentire tutto il loro calore“. E di Lucarelli, che lo ha allenato anche a Catania, dice: “Con lui mi sono trovato bene. Infatti, quando è venuto a Terni, mi ha chiamato. E’ un grande motivatore. Sa sempre caricarci tanto e darci coraggio“. Sogna il primo gol in rossoverde, ora: “Spero che arrivi. A chi lo dedicherò? Ancora non lo dico. Intanto, aspetto di farlo, poi deciderò“.