La salvezza della squadra rossoverde deve passare necessariamente dalle prossime tre sfide, perchè poi il finale è ancora più insidioso

Pisa, Venezia e Cagliari. Ancora una volta, come già all’andata, queste tre squadre potrebbero segnare il destino della Ternana. Come si ricorderà, la prima portò all’esonero di Lucarelli mentre le due successive hanno segnato l’inizio dell’era Andreazzoli, col tecnico massetano che andò in panchina in Laguna senza aver mai diretto un allenamento.

Da qui potrebbe passare la salvezza, per la quale mancano 6-7 punti. La Ternana è a quota 40,  con Cosenza, Venezia e Cittadella che si giocano salvezza diretta e playout a quota 36. Fondamentale per i rossoverdi fare almeno 6 punti nelle prossime tre partite, perchè poi nelle due successive ci sono il SudTirol, in corsa addirittura per la promozione diretta ed il Como, che potrebbe essere già salvo (ha gli stessi punti della Ternana), ma anche no. L’ultima giornata vedrebbe i rossoverdi ospitare un Frosinone probabilmente già in serie A, ma è bene non arrivare a quella sfida con la salvezza da raggiungere, perchè non si sa mai.

Vincere col Pisa darebbe fiducia soprattutto in occasione della sfida successiva contro un Venezia invischiatissimo nella zona salvezza che sabato andrà a chiedere punti al Palermo e che se invece uscisse sconfitto diventerebbe un cliente ancora più pericoloso per la fragile Ternana di questo momento.  Ma il Pisa- lo si è visto all’andata – è cliente scomodissimo, ancora di più adesso che dopo una stagione complessa si sta giocando un posto nei playoff. Vietato fare calcoli, c’è da prendersi la rivincita sul match di andata e vincere mai come stavolta varrebbe doppio.