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Ternana, la prima di Andreazzoli: “Dobbiamo dare tutti il massimo, speriamo basti”

Il neo tecnico rossoverde si presenta ufficialmente e parla anche della sfida contro il Cagliari in programma domani sera

Paolo Tagliavento: “Ci tengo a ringraziare Lucarelli per il percorso fatto, ricco di successi, ma adesso purtroppo bisogna cambiare pagina. Col ds Leone c’è stata un minuto di telefonata con Bandecchi che chiedeva il meglio sulla piazza. Ed il meglio era Andreazzoli”

Luca Leone: “Andreazzoli è una scelta molto importante per il presente ed il futuro della Ternana. Cristiano Lucarelli è stato un amico, un compagno di viaggio: abbiamo passato intere giornate allo stadio, vissuto due anni e mezzi intensi. Si è solo interrotto un rapporto professionale, resterà nella storia della Ternana.”

Non conoscevo Leone, ho avuto subito buone sensazioni che si sono confermate parlando col presidente. La differenza è la voglia di fare questo mestiere e qui è farla nel posto giusto, perchè c’è voglia di fare bene e progettare, di accontentare chi vuole fare il proprio lavoro. Poi volevo mettermi in gioco per vedere se sono capace di ripetere quello che ho fatto ad Empoli. Nello spogliatoio ho trovato la stessa voglia che c’era dentro la società. C’è margine di miglioramento, sono stato chiamato per questo”.

“La società non vuole accontentarsi e io meno che meno. In quanto tempo potremo fare il massimo lo vedremo: noi lavoriamo per ottenerlo prima posssibile. N0oi daremo il cento per cento. Basterà? Non lo so, lo dirà il campo. Dobbiamo essere ambiziosi. Il futuro per me è oggi”

“Preferisco allenarmi sempre sul campo in erba, però l’antistadio ha un buon fondo. Abbiamo fatto un sopralluogo al Campomaggio, sono già intervenuti i tecnici, a seconda del tempo vedremo quando sfruttarlo per gli allenamenti”.

“A Venezia si è già visto qualcosa, il lavoro è quello di portare la squadra ad essere il credo dell’allenatore. Limare questi aspetti necessiterà un po’ di tempo.  Abbiamo già parlato con i giocatori, poi si tratta di trasformare sul campo quello che abbiamo visto. Ci vuole tempo, bisogna mettere insieme trenta teste. L’impronta invece va data entro tre settimane: se uno non ci riesce vuol dire che ha sbagliato. Il lavoro di Lucarelli non va dimenticato: se c’è riconoscenza verso chi ha fatto bene qui è un bene, vuol dire che l’ambiente è ricettivo se dai qualcosa. E’ uno stimolo, non un peso”.

Il Cagliari? Ha una coppia d’attacco di tutto rispetto. Ma noi non siamo da meno, noi abbiamo la capacità di essere collaborativi fra noi, un gruppo di 24 titolari e questa è una arma in più. Noi vogliamo dare a tutti la possibilità di sentirci partecipi alla causa. Noi siamo indietro adesso, ma anche ad Empoli siamo saliti in serie A che avevamo cinque punti di ritardo. Non ci sono fughe davanti, anche se adesso sembra. Ma se dovesse realizzarsi, allora punteremo ad essere subito dietro. Il trequartista anomalo del Cagliari? Se gioca male non sarà un problema per noi.  Donnarumma e Favilli mancheranno, Defendi rientra. I giovani?  Bisogna dare loro spazio, devo fare esperienza, devono sentirsi anche loro protaognisti. Capanni è entrato molto bene nel momento in cui è stato chiamato.

Il modulo? I giocatori sono adatti per il 4-3-1-2. Se avessi avuto un gruppo inadatto, avrei cambiato modulo, perchè il lavoro degli allenatori è mettere i giocatori in modo da rendere al meglio. Per cui alleneremo anche altri moduli, perchè non si sa mai. I moduli sono solo una dislocazione delle pedine, contano i principi”.

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