Dalle amarezze dell’era Longarini all’imbattibilità della gestione Unicusano, Lucarelli: “Ora sono più equilibrati”.
Per anni, non si vinceva più un derby. O meglio, magari se ne vincevano uno o due qua e là. Fino ai tempi più recenti in cui questo tipo di sfida, per la Ternana, non è più amaro, nè indigesto. Le partite tra la Ternana e le altre umbre, in primis il Perugia, molto sentite dagli sportivi, alcuni anni fa davano più amarezze che altro. Basti pensare alle sconfitte partite proprio dal Perugia a Terni nel 2018, 2015 e 2017, così come i tonfi al Curi nel 2006 e nel 2015. Tendenza negativa non solo con il Perugia, ma anche contro altre squadre della regione, come Foligno e, in coppa, pure Gubbio. Da questo punto di vista, la gestione Longarini è stata archiviata con una tradizione negativa proprio nelle straregionali. Ma con l’arrivo della gestione Unicusano, le cose sono cambiate, Dal 2017 a oggi, niente più sconfitte nei derby. Nel primo anno, arrivò l’indimenticabile “2-1 – 2-2 – 2-3″ al Curi che portò le Fere a battere di nuovo il Perugia dopo esserci riusciti per l’ultima volta solo nel 2007. Quindi, i quattro derby targati Lucarelli, con tre vittorie e un pareggio. Ad essi, si aggiungano i due derby con il Gubbio, in andata vinto e al ritorno pareggiato, del 2018-2019 in serie C.
EQUILIBRIO. Inversione di tendenza? O c’è dell’altro? Lo spiega proprio l’allenatore Cristiano Lucarelli, sottolineando anche come la Ternana abbia in questi anni, alzato anche la qualità delle sue rose. “Grazie al presidente e alla società – dice il tecnico – oggi abbiamo derby più equilibrati. In questi ultimi due o tre anni sono state delle sfide in cui si sentiva la possibilità di poterle vincere“. Lui, poi, ci ha messo del suo, con i suoi quattro derby nei quali ha tre volte vinto e una volta pareggiato, ma con recriminazione nel finale per un rigore non dato. “L’unico mio merito – dice ancora il mister – può essere quello di aver mentalizzato a dovere i ragazzi su questa partita. Sappiamo quanto è importante, per queste città. Ha tante sfaccettature, che voi conoscete meglio di me, che io ho imparato da voi ed ho fatto mie per trasmetterli ai miei ragazzi“. Poi, una battuta rivolta proprio ai suoi calciatori sul risultato finale, dopo che lui stesso, nella conferenza stampa della vigilia, aveva avuto parole di carica per tutto l’ambiente. “Sono stati bravi. Perchè io ci avevo messo la faccia. E se fosse andata male, mi sarei preso, come dite voi a Terni, qualche parac…“.
