Precedenti favorevoli alle Fere nelle ultime stagioni, il Perugia non vince dal 2017 e Lucarelli si gode un record

In attesa che vada in scena il Derby numero 96 in gare ufficiali tra Ternana e Perugia, il 48° al Libero Liberati, le Fere possono guardare con relativo ottimismo allo scontro fra le due compagini umbre. I tifosi rossoverdi, che per decenni hanno potuto soltanto guardare i biancorossi gioire, negli ultimi anni si sono invece tolti moltissime soddisfazioni.

IMBATTIBILITA’ E RIVINCITE. La striscia positiva delle Fere nel derby dura, infatti, da 5 partite, spalmate su 3 stagioni. L’ultima affermazione dei Grifoni risale al 12 febbraio 2017, quando la squadra allenata da Bucchi sconfisse quella guidata da Gautieri, grazie ad un gol di tacco di Francesco Nicastro, che qualche tempo dopo vestirà anche il rossoverde, con scarsi risultati. Da quel momento, come dicevamo, la Ternana è imbattuta, e nel frattempo è riuscita a sfatare un tabù che durava da 27 lunghissimi anni: vincere al Curi. E lo ha fatto in un modo non proprio banale, con un’epica rimonta da 2-0 a 2-3, con Adriano Montalto (doppietta) assoluto protagonista.

LA COPPA E IL TALISMANO. All’impresa di Gigi De Canio seguì un’amara retrocessione, ma anche un senso di consapevolezza nell’ambiente che il derby va affrontato senza paura e con orgoglio. L’occasione per incontrare di nuovo i cugini arriva il 22 maggio 2021, quando al Liberati, purtroppo deserto a causa delle restrizioni Covid, ci si gioca la Supercoppa di Serie C, visto che Fere e Grifoni arrivano al match finale a pari punti. Il gol decisivo di Aniello Salzano al 64‘ è diventato un’icona per i ternani, che vedono alzare il trofeo proprio davanti ai rivali storici. Ma il vero “talismano” delle Fere sembra essere il mister Cristiano Lucarelli: con lui in panchina sono arrivate 2 vittorie su 3 straregionali disputate, dato che lo pone tra i pochissimi allenatori nella storia della Ternana capaci di bissare il successo nella partita più importante. La più recente è dell’aprile scorso, con il “man-of-the-match” Alfredo Donnarumma che fa impazzire uno stadio finalmente gremito.