Al “gong’ della sessione di mercato, non arriva il giocatore per la mediana e non si concludono cessioni: restano dunque giocatori in esubero

Il mercato della Ternana si chiude senza il ‘botto’. Preventivabile, visto che sia il tecnico Lucarelli che il presidente Bandecchi avevano detto più volte che non ci sarebbero stati grandi movimenti.

In entrata, sono arrivati due nomi: Pietro Rovaglia, attaccante classe 2001 che i rossoverdi avevano preso in estate fra i tanti giocatori liberatisi dal fallimento del Chievo girandolo alla Fermana. Dopo la prima esperienza con i marchigiani, è tornato alla corte di Lucarelli e c’è rimasto visto che non è stato ulteriormente mandato in prestito. Poi proprio in queste ore l’annuncio del centrale croato Luka Bogdan, in prestito dalla Salernitana. A questo punto sarà necessario liberare una casella over, visto che il numero dei giocatori con più di 23 anni è pari adesso a 21: escludendo i due già ai margini (Modibo Diakitè e Casadei), resta appunto una casella da liberare.

Niente da fare per tutti i nomi del centrocampo, da Brescianini, a Di Tacchio, a Bartolomei, a Viviani. Per il primo giocatore, in particolare, alla fine il Monza ha deciso di tenerlo, respingendo anche gli assalti del Como.

In uscita la Ternana ha perfezionato ufficialmente solo la cessione di Gianmarco Nesta al  Lecco, visto che tecnicamente i tre giocatori passati al Livorno (Vantaggiato, Torromino e Russo) sono dovuti passare prima dallo svincolo per poter cambiare lo status da professionisti a dilettanti (il club toscano è in Eccellenza, dopo il fallimento). Sono rimasti tutti a Terni Ortolani, Ndir, Vitali e Mazza, tutti non utilizzati o utilizzati pochissimo in questa stagione.

Il ds Luca Leone, da domani potrà operare, in entrata o in uscita, soltanto svincolati. Fra questi anche Aljaz Struna, liberatosi dalla MLS statunitense dopo l’esperienza al Toronto.