Il tecnico rossoverde commenta in conferenza stampa il pareggio del Rigamonti: “Il modulo conta fino a un certo punto”. E sul gol annullato…

Dopo le parole a caldo riferite ai colleghi di Brescia, Cristiano Lucarelli ha parlato in videoconferenza con la stampa ternana.

“Gli avversari contro di noi vincono con molto meno, venire a Brescia e costruire così tanto e non riuscire a conquistare i tre punti lascia un po’ l’amaro in bocca. Ma c’è soddisfazione per avere reagito bene dopo la sconfitta contro l’Ascoli”. 

“Il cambio di modulo? Oggi più che altro c’è stata una reazione emotiva dopo le forti critiche della scorsa settimana. Più o meno abbiamo visto le cose in cui dobbiamo migliorare, facciamo pochi gol rispetto alle occasioni che creiamo e abbiamo preso nuovamente gol a difesa schierata. Ho sempre cercato di inculcare una mentalità e dei princìpi di gioco che vanno al di là dei moduli. Oggi ho visto dei progressi anche senza palla”

“Pettinari al posto di Donnarumma è stata una scelta tattica. Noi produciamo molto nell’ultima mezz’ora e Donnarumma quando è entrato ha calciato in porta almeno 4 volte. Nei primi tempi c’è da lavorare di più per la squadra, Pettinari è più bravo in questo, poi nel secondo tempo avevo più bisogno di un uomo d’area di rigore”

“Per la quarta volta consecutiva abbiamo avuto una bella reazione dopo una sconfitta e le tante critiche. Ho molti dubbi sull’ammonizione di Falletti sul gol annullato”

“Noi le partite le abbiamo sempre giocate, non ricordo in 20 partite avversari che ci hanno messo sotto. Anche in partite in cui il nostro approccio non è stato idoneo, in corsa poi ce la siamo giocata e abbiamo reagito. L’atteggiamento iniziale di oggi è dovuto dalla voglia di reagire, ma con questo atteggiamento viene tutto più facile”

“Il gol annullato a Falletti? Era una palla sporcata da qualcun altro, non può esserci la volontarietà. Ma non l’ho ancora rivisto, non posso giudicare. All’arbitro a fine primo tempo ho detto che non discutevo tanto l’annullamento del gol, quanto l’ammonizione. A Perugia non ci hanno fischiato il rigore di mano, se il metro di giudizio è quello non andava ammonito Falletti”