Puntata pre-derby per la rubrica di Calciofere condotta dall’ex attaccante rossoverde. Si parla delle emozioni e delle sensazioni prima della sfida straregionale
Riccardo Zampagna in questa puntata dell’angolo del bomber racconta al nostro Emanuele Lombardini le sue sensazioni pre-derby col Perugia. Insieme a loro, interviene Marco Calabresi, giornalista di Dazn che domenica commenterà la partita
“Sarà un derby complicato, la Ternana ci arriva con molti infortunati, ma dove non arrivano le gambe secondo me arriva il cuore, che può fare la differenza. Quando sei in difficoltà, in queste partite scatta la molla: se i giocatori capiscono che devono dare ancora di più, ci sarà da divertirsi. L’ambiente conterà moltissimo, giocare in uno stadio pieno con la gente che ti incita conta tanto, poi dipende dalla personalità dei giocatori. A me per esempio, quando giocavo, mi caricava vedere le curve avversarie”.
“La Ternana ha preso molti gol, è vero, ma paga la fase di ambientamento, le famose tre partite iniziali e anche il fatto che noi abbiamo un grande attacco. Forse ci si attendeva qualcosa di più a livello difensivo, ma la squadra gioca all’attacco e quindi può starci”.
“A Perugia non sarà una passeggiata di salute, perchè la squadra di Alvini è forte e ben organizzato, una squadra tosta. La differenza secondo me la fa Alvini, è lui l’uomo in più del Perugia, è serio, preparato, puntiglioso, cura i particolari e questo in serie B fa la differenza. La rosa della Ternana però è nettamente più forte“.
Zampagna e le emozioni da derby
“Il derby? Non l’ho mai giocato ma forse è meglio, perchè da ternano sarei durato tre minuti, vista l’ansia e la foga agonistica. E’una partita bella ed anche la rivalità è sempre bella, speriamo di poterla trasmettere alle giovani generazioni. L’augurio è che possa essere una festa del calcio, senza trascendere. Ma non ho dubbi conoscendo i nostri tifosi. Dove lo vedrò? Non ve lo dico, ma sicuramente sarò da solo perchè in queste occasioni non voglio nessuno intorno, perchè non so mai come reagisco a quello che succede. Una volta, quando giocavo a Messina, il giorno prima del derby col Palermo c’era quello fra Perugia e Ternana: affittai una stanza d’albergo e mi chiusi dentro da solo”.
Come finisce? Zampagna non ha dubbi: “Segna uno fra Sorensen e Capuano, di testa, su calcio d’angolo. Vinciamo noi, al novantaquattresimo sarebbe ancora più bello”.