In un’intervista al blog di Gianluca Di Marzio, l’attaccante ora alla Reggina ricorda il 3-2 al Curi: “Quando torno lì, me ne dicono tante”.
I ternani ancora cantano quella canzoncina: “.. 2-1, 2-2, 2-3!“. E ne sa qualcosa anche Adriano Montalto, a quei tempi attaccante della Ternana e autore proprio di due dei tre gol con i quali i rossoverdi batterono in rimonta il Perugia nell’ultimo derby di campionato giocato al Curi. In attesa che quella sfida torni (succederà domenica 19 dicembre 2021), l’attaccante parla di quella partita in un’intervista rilasciata a www.gianlucadimarzio.com. Un focus sul campionato, sulla Reggina dove ora gioca, su di lui e anche su quel derby. Proprio perchè nella sua ultima presenza al Curi, nella gara vinta dalla squadra calabrese contro il Perugia, è tornato ad essere beccato da qualche tifoso perugino.
COME CALHANOGLU. Montalto, però, parlando con il blog, non ne fa un dramma. Anzi. “E’ normale – ha detto – che succeda. Sono sfottò che ci stanno. Il bello del calcio è anche quello“. Arriva anche il riferimento a un’esultanza che lo stesso Montalto fece l’anno successivo al derby, quando tornò al Curi con la maglia del Venezia e segnò ancora un gol al Perugia. L’attaccante, rivolto verso la curva nord, alzò le due braccia facendo cenno con una mano del numero 3 e con l’altra del numero 2 (foto in basso). “Mi hanno massacrato – ha commentato – ma il calcio è bello anche per questi sfottò. L’esultanza di Calhanoglu nel derby di Milano? Ecco, è la stessa cosa“. Da notare che Montalto, per il Perugia, è un’autentica bestia nera. Oltre a quei due gol del derby al Curi del 2018 (che si aggiungono a quello segnato nell’1-1 al Liberati in andata), ha fatto gol alla squadra biancorossa altre volte e con altre maglie, prima di quell’anno e anche dopo.