Calcio Fere
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Cosenza-Ternana 3-1, giornata storta che risveglia le Fere

Rossoverdi battuti in Calabria, pesa fortemente l’avvio disastroso, inutile l’illusione di Mazzocchi, doppio errore su rigore nel finale.

Brusco, il risveglio del San Vito – Marulla, per la Ternana. Il turnover massiccio di Cristiano Lucarelli non paga e la squadra ha perso 3-1 contro il Cosenza. Partita decisa non solo da un terzo gol arrivato nel momento migliore dei rossoverdi, ma anche da uno scellerato avvio di gara che ha visto la squadra incassare due gol in appena 8 minuti. Squadra apparsa inizialmente legata e distratta, nel 4-4-2 che il tecnico aveva disegnato per questa sfida. Tra l’altro, con 5 calciatori cambiati nell’undici di base rispetto alla formazione che aveva rifilato 5 gol al Vicenza nella giornata precedente. Lucarelli ha puntato a far ruotare i suoi, visto che si è nel mezzo di tre partite di campionato ravvicinate. Stavolta, è andato male tutto. Persino un rigore a recupero scaduto, che i rossoverdi sono riusciti a sbagliare per ben due volte. Un brusco stop che sa di doccia gelata, dopo la cinquina con la quale la Ternana, reduce tra l’altro da due vittorie di fila, aveva ripreso una certa fiducia e dimostrato una condizione migliorata. Restano, però, errori da dover ancora correggere.

SUICIDIO D’AVVIO. Subito sotto, la Ternana, con un doppio svantaggio disarmante. Dopo appena 3 minuti di gioco, pasticcio di Ghiringhelli, che ha sbagliato la copertura e poi deviato la palla vagante in mezzo all’area dentro la sua porta. Raddoppio con Gori, lanciato verso la porta con una verticalizzazione che lo ha portato a battere ancora Iannarilli. Subito, però, la Ternana si è data una scrollata e si è svegliata. Dopo la doppia scoppola, ha cominciato a fare gioco e a comandare la partita. Finché non è arrivato il gol di Mazzocchi ad accorciare le distanze. Lavorone pure per Iannarilli, quando è andato a compiere una grande parata su un tiro dalla distanza di Florenzi, con deviazione pericolosissima di un rossoverde. Ternana chiamata a tornare ad avere attenzione, visto che il Cosenza ha creato un altro paio di occasioni per farsi pericolosa. La difesa rossoverde, però, non ha più sofferto come nella parte iniziale, controllando senza problemi le iniziative offensive avversarie. Ultimi istanti del primo tempo con la squadra di Cristiano Lucarelli a cercare la via del pareggio, senza però trovare mai lo spazio giusto per impensierire Vigorito. Volenteroso Mazzocchi che ha fatto tanto movimento, incerto Pettinari spesso avulso e più volte anche impreciso in passaggi e tiri. Rossoverdi in manovra, difesa silana sempre ben chiusa e coperta.

IL GOL CHE TAGLIA LE GAMBE. Buono, a differenza del primo tempo, l’avvio della Ternana nella ripresa. In pochi minuti, rossoverdi già pericolosi un paio di volte e con Paghera a sfiorare la segnatura con un diagonale rasoterra. Immediata, tuttavia, la reazione dei locali, con Iannarilli bravo in un paio di occasioni a parare conclusioni degli avversari. Un segnale, proprio nel momento in cui la squadra umbra stava riprendendo fiducia e brio. E così, è andata come nella trasferta di Cremona, quando era stata trafitta proprio nei momenti migliori. Ecco, dunque, il terzo gol del Cosenza, a complicare le cose alla Ternana. Azione in velocità che ha visto la difesa rossoverde farsi sorprendere e ha permesso a Millico, da poco entrato e servito da Gori, di insaccare il 3-1. Gambe tagliate, a quel punto, per le Fere. Tutto più difficile, anche con i cambi. La Ternana ha provato in un paio di frangenti a riaprire ancora le sorti della gara, ma senza trovare la precisione necessaria. Finale con il Cosenza a controllare e a cercare di centellinare le proprie energie. Vigorito, a cinque minuti dal novantesimo, si è opposto a una conclusione ravvicinata diagonale di Donnarumma. Per il resto, niente spazi per gli avanti rossoverdi. Ultima occasione su azione sui piedi di Falletti nell’ultimo minuto di recupero, dopo una verticalizzazione, ma con un tiro troppo debole e centrale. Inutile persino la “concessione” arrivata dall’arbitro proprio allo scadere del quarto e ultimo minuto di recupero, con il rigore assegnato ai rossoverdi e che Donnarumma si è fatto parare per ben due volte da Vigorito, visto che alla prima il direttore di gara lo aveva fatto ripetere. Quando va storto, va storto.

Il tabellino

COSENZA (3-5-2): Vigorito; Tiritiello, Rigione, Pirrello; Situm, Carraro, Palmiero (33’st Gerbo), Florenzi (16’st Anderson), Bittante (32’st Corsi); Gori (44’st Pandolfi), Caso (16’st Millico).

In panchina: Saracco, Matosevic, Venturi, Minelli, Sy, Vallocchia, Kristoffersen. Allenatore: M.Zaffaroni.

TERNANA (4-4-2): Iannarilli; Ghringhelli (14’st Defendi), Boben, Capuano, Martella; Partipilo (33’st Peralta), Paghera (14’st Palumbo), Proietti, Salzano (14’st Falletti); Mazzocchi, Pettinari (27’st Donnarumma).

In panchina: Krapikas, S.Diakite, Kontek, Sørensen, Celli, Agazzi, Furlan. Allenatore: C.Lucarelli.

Arbitro: Colombo (Como).

Foto di Andrea Losito

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Ternana-Ascoli, le probabili formazioni e dove vederla: tutto sul match in programma sabato 27 aprile...
L'attaccante reatino fu protagonista di una serie di errori clamorosi all'andata contro la sua ex...
L'incredibile stagione del calciatore pisano. che per ben 5 volte si è visto annullare gol...

Altre notizie

Calcio Fere