Monza-Ternana è finita 1-1, ma c’era una sfida nella sfida e quella l’ha vinta il rossoverde, che ha riscattato di forza le precedenti prestazioni negative
Era una sorta di sfida nella sfida, un duello quasi inedito nel campionato italiano, quello fra due calciatori danesi che si confrontano uno in attacco e l’altro in difesa. Da una parte Christian Gytkjær, trentunenne centravanti del Monza, dall’altra Frederik Sørensen, ventinovenne difensore della Ternana.
Non si erano incrociati lo scorso anno nella doppia sfida fra i brianzoli ed il Pescara lo hanno fatto sabato pomeriggio al Brianteo e il risultato è che ai punti ha vinto il rossoverde. Sørensen ha risposto alle critiche in maniera decisa, sciorinando una prestazione di livello e vincendo anche quasi tutti i duelli aerei, disputando un secondo tempo nel quale è stato fra i migliori. di contro, Gytkjær ha clamorosamente fallito da mezzo metro il gol del 2-0 nel primo tempo e non è mai riuscito a prevalere sul connazionale.
Nel corso della partita, soprattutto nella ripresa, il rossoverde è cresciuto ed il biancorosso calato alla distanza.
Se l’uno cala e l’altro cresce è dovuto al lavoro del prof. Bartali. Il Monza probabilmente ha un preparatore atletico meno bravo. Gente con i crampi, Barillà che si stira appena entrato, Monza brillante nel primo tempo e con la lingua di fuori nel secondo, sono segnali di un lavoro atletico di qualità inferiore di quello rossoverde, che invece ha fatto venir fuori la squadra alla distanza. L’accoppiata Bartali-Lucarelli è un patrimonio da tenersi ben stretto.