Presentata presso la sede dell’ateneo la nuova divisa della squadra. Richiami alla squadra che conquistò la B con Delneri. “Nessun proclama, metteremo in campo la mentalità umbra”
Live dall’aula magna dell’Università Niccolò Cusano di Roma
Presentazione della prima e seconda maglia della Ternana, in diretta dall’aula magna dell’Università Niccolò Cusano ed in diretta su Cusano Italia Tv. A moderare l’evento il direttore dell’emittente Gianluca Fabi, presenti il vicepresidente rossoverde Paolo Tagliavanto, il magnifico rettore dell’ateneo Fabio Fortuna, l’assessore Elena Proietti ed il rappresentante di Macron Stefania Serpetta. Successivamente è arrivato anche Stefano Bandecchi, presidente rossoverde.
Il rettore Fabio Fortuna parla per primo: “Stamattina mi sono svegliato contento per tanti motivi primo fra tutto perché studio e sport vanno di pari passo e sono molto importanti. Oggi la presentazione delle ci rende orgogliosi. Tra l’altro io mi sento ternano visto che mia madre è nativa di Strocone. Il mio augurio è quello che la squadra disputi un ottimo campionato in B”.
A seguire parla il vice presidente Paolo Tagliavento: “Dopo una stagione trionfale come quella che ci siamo lasciati alle spalle, dove il presidente Bandecchi è stato sempre presente seguendoci in ogni atto, abbiamo ritenuto in questo primo atto venire a casa del presidente. La scelta di essere qui credo sia la giusta riconoscenza a quella che è la macchina operativa della nostra società”.
Stefano Ranucci, presidente del Cda dell’Unicusano ed ex presidente rossoverde parla in un video: “Per noi è un motivo di orgoglio che la presentazione si svolga in ateneo. Il rossoverde è sempre nel mio cuore e faccio l’in bocca al lupo a tutti, a cominciare dal presidente Bandecchi, per proseguire con il tecnico Lucarelli e la squadra”.
Elena Proietti, assessore allo sport del Comune di Terni: “Per me è motivo di gioia essere qui perchè questo è il cuore pulsante della Ternana Calcio e una parte di questo cuore è venuto in città per progetti che vanno al di là dello sport, penso ai tanti progetti dell’associazione Terni col cuore. Ho due auguri per la squadra e la città: uno non lo dico, per scaramanzia e l’altro è che si possa tornare finalmente allo stadio”.
Luca Leone, direttore sportivo: “Quello che ho pensato in questo periodo che ero qui è da dove siamo partiti due anni e mezzo fa. Sono oroglioso di far parte di questa società, abbiamo fatto grandi cose e tante altre ce ne sono da fare. Portiamo questi colori e questo nome con orgoglio sulla maglia. Siamo una società, una città e un gruppo di lavoro ambizioso. Di sicuro combatteremo su tutti i campi con orgoglio e forza per difendere i colori di questa maglia e i valori che ci hanno portato fino a qui”.
Gianluca Serpetta “Per noi essere qui è un orgoglio. Vogliamo ringraziare come azienda il presidente della Ternana Calcio per quanto sta facendo anche per la città. Da poco abbiamo rinnovato l’accordo di partenership. Saremo insieme anche per i cento anni delle Fere. Essere qui vuol dire anche ripartire per un futuro che speriamo sia pieno di soddisfazioni. Parlando delle maglie, quest’anno c’è una novità soprattutto per la seconda maglia, il cui “stiista” è stato il nostro vicepresidente che ci ha dato consigli. Da una parte diamo uno stile nuovo dall’altra abbiamo mantenuto le particolarità tanto care ai tifosi. Un richiamo alla stagione 91-92 e un richiamo alla gestione Delneri per quanto riguarda la ciliegina dietro il collo”.
Conclude Bandecchi: “Questa è una maglia molto impegnativa da portare, soprattutto quest’anno. La maglia porterà avanti la ternanità. Quando abbiamo preso in mano la squadra col ds Leone stavamo per andare in serie D. Ma noi ci siamo rimboccati le maniche ed abbiamo lavorato silenziosamente. In pochi avrebbero pensato che saremmo riusciti a fare la stagione che abbiamo fatto: Serve tanto sudore, sangue da sputare su quel campo di calcio e un goccio di destino e noi lo abbiamo messo. Cosa faremo quest’anno: sarà un anno in cui tenteremo, senza promettere niente di particolare, di essere dignitosi. umbri dignitosi, che sanno cos’è la fatica a cui nessuno ha regalato niente. Come l’acciaio, che se lo tocchi quando è sbagliato ti scotta. Cercheremo di portare avanti questa mentalità: gente che va in campo e non si spaventa di fronte ad avversari blasonati e glorificare la nostra tifoseria. Noi puntiamo al diciasettesimo posto che è sicuramente migliorativo rispetto all’ultimo anno. Noi scenderemo in campo per tentare di esprimere il massimo della dignità umbra. Tutti onoreremo la nostra maglia. L’anno prossimo ricorreranno i cinquant’anni dalla prima Serie A”
