Si decide tutto ai calci di rigore, nella finale playoff di ritorno al Moccagatta, decisivi l’errore di Gasbarro e l’ultima rete di Rubin.
E’ l’Alessandria, la ventesima squadra di serie B, la quarta neopromossa dalla serie C, l’ultima del lotto delle nuove avversarie della Ternana nella prossima stagione. L’ha spuntata ai danni del Padova ai calci di rigore, nella finale di ritorno dei playoff al Moccagatta, al termine di 120 minuti di gioco pieni di emozioni ma senza gol. Lo stesso risultato, a reti inviolate, della gara di andata dell’Euganeo di Padova. Si è trattato dell’ultimo verdetto ufficiale e dell’ultimo atto della stagione calcistica professionistica italiana.
ALL’ULTIMO TUFFO. Ci sono voluti i tempi supplementari e poi i calci di rigore, dopo lo 0-0 dei 90 minuti regolamentari e dell’extra-time. Ma è stato un bellissimo 0-0. Avvio forsennato del Padova, con due gol sfiorati dopo pochi minuti. Non si è fatta attendere la risposta dei padroni di casa, che hanno impegnato severamente più volte Dini. Nonostante il pomeriggio caldo, con tanto di cooling break in entrambi i tempi, prima frazione subito piena di emozioni, con occasioni create da entrambe e con i due portieri, lo stesso Dini e l’ex rossoverde Pisseri, chiamati spesso a fare gli straordinari. Seconda frazione ancora con le emozioni a non finire. Partita a viso aperto tra le due squadre e le occasioni non sono mancate. Anche in questo caso, portieri protagonisti, con parate importanti e decisive. Tempi supplementari giocate dalle due squadra con meno intensità, complice anche la stanchezza. Ma non sono mancati l’agonismo e la voglia di lottare fino alla fine. Rigori impeccabili nelle prime quattro serie da parte delle due squadre. Ma all’ultimo tiro, l’errore decisivo di Gasbarro dal dischetto e il successivo gol di Rubin hanno regalato all’Alessandria il ritorno in serie B dopo ben 46 anni.
