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Ternana-Juve Stabia, Lucarelli: “Da domani è come se cominciasse la Serie B”

Il tecnico rossoverde parla in conferenza stampa alla vigilia del match contro i campani, affrontando anche il tema dei progetti futuri

Ultima giornata di campionato per la Ternana, che chiuderà il trionfale torneo al Liberati contro la Juve Stabia. Alla vigilia del match mister Cristiano Lucarelli ha parlato in conferenza stampa.

ANTIPASTO DI B.Ho detto ieri ai ragazzi che per noi queste ultime tre partite sarà come giocare in Serie B. Le due avversarie di Supercoppa giocheranno nel campionato cadetto e la Juve Stabia ambisce a farlo tramite i playoff. Saremo chiamati a fare delle scelte tra poco, oltre ai record, sarà importante questo ciclo per tutti i calciatori, che ci dovranno far fare delle considerazioni per il futuro. Mi auguro che non ci sia la stessa bassa intensità di Monopoli, domani affrontiamo una squadra che nel girone di ritorno ha sempre vinto in trasferta, fuori casa ha fatto meglio di noi”

DUBBI PER IL FUTURO.” Incontreremo squadre di Serie B e dobbiamo avere ulteriore conferma su chi può dare maggiori garanzie per il prossimo anno. La Supercoppa è un test importante, oltre a dimostrare di essere i migliori della Serie C, sarà importante per valutare i calciatori in questa ottica. Se rimango io? La mia volontà è quella di proseguire questo percorso, ho il contratto anche per il prossimo anno. Ma sapere bene che nel calcio può accadere di tutto, anche cose inaspettate, e lì uno deve valutare le proprie idee. Se giocarmi con questi ragazzi la Serie B, a fine stagione ci dovrà essere una discussione con tutti in società, sull’obiettivo che avremo e come vorremo raggiungerlo. Il mio pensiero ora è quello di cercare di vincere domani e la Supercoppa, poi ci sarà tempo di pensare al futuro. La mia priorità rimane la Ternana, ma poi nel calcio può accadere di tutto“.

ONESTA’ E CORRETTEZZA. “A prescindere dalle nostre prestazioni, più o meno intense, veniamo comunque da 9 vittorie consecutive. Non è facile aver vinto da un mese e chiedere ai giocatori di continuare a spingere ed essere concentrati. Sul senso di responsabilità e volontà nessuno può metterci in discussione. Ma abbiamo ancora qualcosa da chiedere a livello di singoli, di numeri e di squadra. Dobbiamo cominciare a preparare la Serie B e queste partite ci daranno buone indicazioni. La Juve Stabia sta molto bene fisicamente, ha fatto 4 vittorie e un pareggio, è una delle squadra più in forma. Una squadra tosta, che quando riparte ha una gamba in tutti i suoi effettivi che può far male, non sarà semplice. Facccio i complimenti a mister Padalino per come ha affrontato il campionato e per l’onestà in cui commentò la partita di andata. E’ stato uno dei pochi che ha riconosciuto i valori dell’avversario, ne ho lette e sentite di tutti i colori. Le parole di Scienza domenica contro di noi? Non mi interessano, ognuno può dire ciò che vuole. Mi interessa valorizzare la parte bella di questo calcio, noi non regaliamo niente a nessuno”

EMERGENZA CENTROCAMPO. “Numericamente non siamo messi bene a centrocampo, ma in emergenza possiamo rispolverare Defendi, ci può giocare Kontek. Negli ultimi allenamenti ci ho provato anche Falletti, a lui piace venire a giocare più dietro. In caso di difficoltà sappiamo adattarci. Non mi sono mai pianto addosso, lavoro sempre per trovare le soluzioni. La diffida di Proietti? Non so ancora, non ho capito bene il regolamento, se l’eventuale squalifica ricadrebbe sulla Supercoppa. Ma devo valutare anche la parte fisica e tecnica”.

VERSO LA SUPERCOPPA. “Accetteremo tutto quello che verrà fuori dal sorteggio, non mi interessa giocare subito o riposare la prima. E’ questo il messaggio che voglio mandare ai giocatori”.

PROGRAMMAZIONE. “L’eccezionalità nelle mie scelte? Non ho ancora valutato in quali termini. In cuor mio so cosa voglio, ma bisogna stare attenti a ciò che si dice. Nel calcio c’è sempre un qualcosa di imponderabile, può accadere che uno venga smentito il giorno dopo, non vorrei che dopo si dica: “Lucarelli ci ha tradito”. Dobbiamo parlare di molte cose con la società, a partire dai campi di allenamento. Non mi piace l’idea di allenarmi su un campo non regolamentare e sintetico, mi immagino in un futuro in Serie A, magari nemmeno la fanno giocare al Liberati la Ternana. Siamo sempre alla ricerca dei campi, a Marmore o Acquasparta. Fortunatamente abbiamo un presidente che non bada a spese per fare il bene della squadra, ci sono da capire molte cose. Conosco Terni nel successo, ma non la conosco nell’insuccesso. Devo capire come reagirebbe la piazza in caso di 3 4 sconfitte consecutive, che in B o anche in Supercoppa potrebbero accadere. Ora penso solo a finire il campionato, poi a bocce ferme faremo le dovute considerazioni”

PROBLEMA CAMPI. “Come società siamo molto organizzati, posso solo elogiarla perché mi ha messo tutto il necessario per lavorare bene in questa categoria. Ma ora faremo un salto importante e se si vuole avere un programma più ambizioso negli anni futuri ci voglio altre cose. Non dipende solo dal Presidente, fosse per lui già starebbe costruendo stadio, clinica e campi. Terni deve tenersi stretta Bandecchi, sta investendo molto in questa città. Ma la mia paura è quella che, ad esempio, dovremmo lasciare il Taddei e non sappiamo dove andare. Mi piacerebbe capire il percorso sportivo e organizzativo. A Marmore abbiamo avuto una disponibilità parziale, un paio di volte a settimana. Ma noi ad agosto avremo bisogno di stare per un mese lì, ci dobbiamo riabituare ai nostri tifosi, era la nostra soluzione ideale, per stare in altura e rimanere vicino Terni

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