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Il tecnico delle Fere a Tele Galileo: “Restiamo compatti, attenti ai tranelli degli altri”

Lucarelli interviene in diretta, chiede calma e rinnova la fiducia nei suoi e nel finale di stagione, ma sbotta alle domande sui gol presi.

Prova buona a Francavilla, un campionato da giocare ancora con tanta serenità, fiducia alta, testa sempre nel carro armato, niente drammi per la sconfitta contro il Catanzaro. Ma soprattutto, l’ambiente ternano deve essere positivo e non cadere nel tranello di chi vorrebbe creare destabilizzarlo. Così l’allenatore della Ternana Cristiano Lucarelli, in diretta tv su Tele Galileo. Un Lucarelli determinato e fiducioso, ma allo stesso modo apparso anche un po’ nervoso, soprattutto di fronte a qualche domanda un pochino ‘scomoda‘.

LA GIUSTA REAZIONE. Così ha commentato, il tecnico della Ternana, la prova della squadra, su un campo stretto e difficile come il Giovanni Paolo II. “Loro marcavano a uomo i nostri giocatori, seguendoli per tutto il campo. Da questo, è emersa la necessità di cambiarli di posizione spesso in campo. Dopo tanta fatica eravamo riusciti a trovare il vantaggio, invece, purtroppo, nell’unica sortita del Francavilla, è arrivato il pareggio. Sono quelle classiche partite in cui chi passa in vantaggio per primo,  poi rimane con l’amaro in bocca quando subisce il pareggio. Però è stato un punto importante, che  torna a muovere la classifica. E non scordiamoci che eravamo alla terza trasferta consecutiva. I ragazzi, a Francavilla, mi hanno dato una bella dimostrazione di carattere e di essere stati sul pezzo, cosa che non era successa solo a Catanzaro“.

IL PROBLEMA E’ DEGLI ALTRI. Lucarelli invita tutti alla calma, ma soprattutto a restare sereni e a non raccogliere provocazioni dall’esterno. “Un momento difficile? Lo è per gli altri. Per gli altri, è estremamente difficile. I ragazzi hanno fatto fin qui un campionato strepitoso, ritengo la sconfitta di Catanzaro un incidente, ritengo quella di Francavilla una partita di grande difficoltà che è classica di questo girone, dominata in un campo che pareva un pollaio. Abbiamo visto la reazione e siamo soddisfatti. Non siamo preoccupati, siamo sereni. Invito la gente di Terni a non farsi tirare dentro a giochini che portino solo malumore o mettano pressione all’ambiente. Fino a otto giorni fa eravamo la squadra più invidiata d’Europa, non credo che per un pareggio e una sconfitta si debbano fare tutti questi allarmismi. Andiamo avanti per la nostra strada, consapevoli che i campionati si vincano pure per un punto. Io non ho mai avuto paura di niente, nè dentro e nè fuori dal campo. Dico, piuttosto, attenzione perché c’è qualcuno, non certo vicino a noi e non certo di Terni, che vuole soffiare sulla sconfitta di Catanzaro. Non cadiamo, nei tranelli. Non facciamo il gioco degli altri“.

BASTA CON LE LAMENTELE. Il mister rossoverde si rivolge anche alla tifoseria e all’ambiente ternano in generale. Chiede un’inversione di tendenza rispetto all’atteggiamento: niente più paure e preoccupazioni, ma fiducia e voglia di lottare e di guardare al futuro con più ottimismo. “Non dobbiamo essere lamentosi. Finché ci sono io, la Ternana non deve essere lamentosa, nè cercare scuse e alibi. E’ vero che la storia della Ternane è fatta di sofferenza e che i tifosi hanno ancora delle ferite aperte, ma non dobbiamo vivere coi fantasmi del passato. Io sono per il lavorare e per il rimboccarsi le maniche, per lottare e battagliare con tutto il mondo. Noi vogliamo guardare con fiducia e serenità al prosieguo di questo campionato. Il ‘semo nati pè tribbolà‘, secondo me, non ci aiuta molto. Io sono un positivo per natura. Ad oggi, noi partiamo con 7 punti di vantaggio sugli altri. Anche sabato, nella partita con il Bari, vi dico che se anche dovessimo perdere, resteremmo tranquilli e fiduciosi“.

IL DITO SULLA PIAGA. Poi, però, Lucarelli lascia trasparire del nervosismo, quando si irrita in seguito ad una domanda posta da studio legata al gol preso a Francavilla, che è parso a tutti la fotocopia di altre reti incassate nelle ultime giornate. Un problema che, evidentemente, ha notato più di qualcuno. Lui, però, risponde in maniera secca: “Se si pensa di andare a Francavilla e di non concedere nemmeno un cross alla squadra avversaria, viene il dubbio che non si abbia mai giocato una partita di calcio. Tra l’altro, in un campionato in cui abbiamo sempre fatto noi il bello e il cattivo tempo. O è così, oppure vi abbiamo abituato troppo bene. State parlando della migliore difesa del campionato, del migliore attacco del girone, della squadra che ha vinto di più. Gli altri, allora, cosa dovrebbero fare? Ci ricordiamo ancora, da dove siamo partiti, in estate? Dobbiamo tenere conto che oltre a noi ci sono gli avversari, che si preparano come noi e che non pensano certo a consegnarsi alla Ternana. Se vogliamo fare processi ora alla Ternana, mi pare autolesionistico. Per lo meno, aspettiamo ancora altre tre o quattro partite“.

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