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Ternana-Bisceglie, Lucarelli: “Sarà una battaglia contro una squadra agguerrita” (VIDEO)

Il tecnico rossoverde parla alla stampa alla vigilia del match del Liberati contro i pugliesi. Rientri inattesi tra i convocati

La Ternana, alla ricerca dello storico risultato di centrare la decima vittoria consecutiva in campionato, si prepara ad affrontare in casa il Bisceglie. Alla vigilia del match del Liberati, il tecnico delle Fere Cristiano Lucarelli ha parlato con i giornalisti in conferenza stampa.

“Gioca il Bari? Onestamente non ci ripensavo nemmeno. Guardo solo al Bisceglie, ci vuole concentrazione altrimenti si può inciampare. Tra l’altro ho sentito alcune loro dichiarazioni e sono particolarmente agguerriti, è normale che adesso lo scalpo della Ternana ha più valore e tutte giocano contro di noi per battere la più forte e fare l’impresa. Anche per la Vibonese è stata così sabato scorso, anche se non ho capito perché si dice che loro abbiano meritato la vittoria”

“Se c’è la possibilità di giocare a calcio palla a terra penso ad una squadra, se pioverà molto e si prospetta una gara di pallanuoto allora penso ad un altro tipo di giocatori con altre caratteristiche. Il giochino di indovinare la formazione ritengo sia sterile, il concetto degli “invisibili” non è per me, io considero tutti importanti allo stesso modo nella rosa”

“Le condizioni di Falletti? Domani è convocato, anche se spero che non ci sia bisogno di lui, altrimenti qualche minuto lo può fare”

“Le 10 vittorie consecutive? La squadra sta facendo un ottimo campionato, ma i numeri, per quanto possano farci piacere, non sono importanti e non devono distrarci dall’obiettivo. Ogni partita per me vale il campionato e domani non è una partita ma ‘La’ partita. Troveremo un avversario che avrà tutte le intenzioni di venirci a batterci a Terni, perciò è una gara contro un avversario temibile, che cerca di giocare a calcio. Io non mi aspetto una partita a viso aperto come viene annunciato, loro hanno alternato vari moduli e credo che domani giocheranno 5. Dovremo essere bravi a vincere, a seconda della caratteristiche anche del campo e utilizzando principi diversi rispetto a quando c’è un campo dove si può giocare. Sono sorpreso dalla grande convinzione del Bisceglie di voler vincere”

“E’ giusto non dare vantaggi all’avversario nel dire la formazione. Falletti è convocato, Frascatore non c’è e stiamo valutando di reinserire Bergamelli per 3 partite. Dario è un ragazzo serio che si è sempre allenato e mi sembrava giusto fare questo cambio, già da domani sarà convocato. Frascatore rimarrà fuori fino al primo gennaio. Con il mercato poi la lista può essere nuovamente modificata. Anche Ferrante domani ci sarà. Kontek a centrocampo? E’ una possibilità una delle tante”

“I campionati non si vincono con le chiacchiere, anche se a volte ci mettono in bocca parole che non abbiamo detto, rimaniamo umili e continuiamo a lavorare. Siamo soddisfatti del lavoro fatto fin qui, ma non appagati. Più che dei cambi ci saranno degli adattamenti, su un campo prevedibilmente pesante. Come trequartisti abbiamo Onesti, Peralta o Partipilo, anche se non è il ruolo ideale di Anthony, forse anche Palumbo, ma sarebbe dare un segnale di rinunciare in fase offensiva. Noi con i 4 attaccanti e Palumbo attacchiamo la porta in 5, con Palumbo sulla trequarti sarebbe un segnale di paura, a me piace riempire l’area di rigore avversaria”

“Il Girone C? Le squadre che ci aspettavamo lottare per il vertice sono lì e quelle più attardate tipo il Palermo e Avellino hanno avuto problemi di Covid, il Teramo per me non è una sorpresa. Ci sono squadra che ancora possono tornare su, come la Virtus Francavilla, di scritto c’è poco e il campionato è molto avvincente, il fattore campo si sta sentendo meno ovviamente per l’assenza del pubblico, che è poi la caratteristica del Girone meridionale, con il pubblico caldo che può indurre in difficoltà l’arbitro. Ma tutte le squadre ti affrontano con il coltello tra i denti.”

Per me i campionati si vincono contro le squadre di medio bassa classifica, gli scontri diretti lasciano il tempo che trovano, ti da solo il vantaggio di non dover andare a vedere a fine partita cosa hanno fatto. Contro le squadre della parte sinistra puoi fare 60 punti, sono il grosso del bottino che ti serve per vincere i campionati. La gara di Vibo Valentia? Ho sempre detto che possiamo fare benissimo 5-6 partite, ma la maggior parte sono battaglie. Poi i ragazzi sono stati bravissimi a far diventare 10-11 gare giocate bene, per me il campionato di Serie C Girone C è come contro la Vibo Valentia. Non avremo divertito come al solito, ma non è vero che non abbiamo meritato la vittoria. Se noi nella prestazione meno belle riusciamo a creare così tante palle gol, pressandoci e contrastandoci per 75 minuti come sapevamo, dico che non abbiamo demeritato. Quando troviamo un avversario che fa quello che facciamo noi di solito, pressando alto e venendoci addosso uomo su uomo non siamo la stessa Ternana, ma pur essendo meno divertenti abbiamo fatto 7 occasioni da gol clamorose, contro una squadra giovane e di gamba. Ma aver vinto la classica partita da Girone C in questo modo, senza innervosirci e reagire, per me è una cosa importantissima. Loro stavano in terra 5 minuti ogni volta, c’erano dei motivi per innervosirci, ma siamo andati in trasferta e fare 7 occasioni da gol, e a differenza di altre gare siamo stati più cinici. Non abbiamo divertito, ci spiace, ma siamo stati molto più concreti di tante altre partite, abbiamo fatto una cosa incredibile riuscendola a ribaltare schiacciano gli avversari nella propria area. La Vibonese ha fatto tre tiri, ma tutti nella stessa azione, a meno che non faccia uso di sostanze stupefacenti, non mi sembra abbiano meritato di vincere”

“L’esultanza in campo dopo il 3-2? Io so che ogni domenica lascio fuori tanti giocatori che avrebbero gli stessi diritti di chi gioca. Quando vedo che giustamente chi va in panchina è arrabbiato, ma poi esulta in quel modo, come il ragazzino della Primavera N’Dir, è un grande segnale. I campionati si vincono quando chi gioca meno non si lamenta ma da il massimo in allenamento. Noi facciamo allenamenti ad alta intensità per riproporlo poi in partita, metto a rischio alcuni giocatori per infortuni da traumi o muscolari, ma risparmiarci in allenamento vuol dire poi crollare dopo un’ora poi la domenica, perciò se manca Falletti non mi fascio la testa”

“Io so che non è facile fare sempre la prestazione. Dal punto di vista della performance abbiamo fatto anche troppo per i livelli di questo campionato, ma le vere partite sono le battaglie di Vibo. Abbiamo fatto un forcing aggressivo ma ragionato palla a terra, con la giusta lucidità, sono segnali che mi fanno più contento rispetto a quando vinciamo 3-0, poi alla fine il migliore in campo è stato il portiere della Vibonese”. 

 

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