Il vice di Lucarelli, in panchina al Liberati, parla dopo il pareggio a reti bianche contro i laziali
La Ternana, sotto un diluvio incessante, non riesce a cogliere i primi tre punti della stagione, contro una Viterbese in 10 dal 22′ del primo tempo per la doppia ammonizione rimediata da Tounkara. Al termine del match alla stampa ha parlato Richard Vanigli, vice di Cristiano Lucarelli e in panchina al Liberati al posto del mister squalificato.
“Le condizioni atmosferiche e del campo non ci hanno aiutato ad esprimere le nostre caratteristiche e quelle dei giocatori. Dopo 15 minuti non era più possibile giocare palla a terra, ma mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra che ha cercato di vincere la partita nonostante la non si giocasse in un campo a loro congeniale. Ci abbiamo provato anche nel primo tempo, anche se la Viterbese è stata pericolosa, il pareggio può essere giusto, ma apprezzo l’adattamento della Ternana ad un campo difficile”
“Probabilmente a livello inconscio la Viterbese si è compattata dopo l’espulsione e la Ternana pensava di essere più tranquilla e ci siamo abbassati troppo. E’ difficile individuare i motivi per cui non abbiamo vinto, ma oggi prendiamo quello che viene. Gli ultimi minuti abbiamo attaccato molto, abbiamo fatto il possibile. Viste tutte le condizioni direi che è un bicchiere mezzo pieno sicuramente. Verso le fine il pallone non scorreva nemmeno più, forse fosse accaduto prima si sarebbe pensato di sospendere la gara.
“Diakitè in attacco? E’ vero che in questi campi serve anche un attaccante forte fisicamente, ma Vantaggiato ha fatto un ottimo lavoro di copertura della palla. E’ stata una prova di carattere, siamo stati tante volte dentro l’area avversaria, ci è mancato solo il gol”
“Paghera ha avuto un problema alla caviglia, Kontek ha fatto bene in mezzo al campo, in passato ha fatto anche il centrocampista. E’ arrivato da poco e parla poco italiano. E’ un ragazzo molto intelligente, oggi ha fatto bene e può darci una mano anche in futuro. Quelli che sono usciti non sono infortunati, ma ho voluto dare un po’ di freschezza in più. Mi hanno soddisfatto tutti oggi, ma un plauso va soprattutto agli attaccanti, che hanno saputo adattarsi ad un gioco avverso alle proprie caratteristiche tecniche. Marilungo ha combattuto, così come tutti gli altri giocatori offensivi che hanno battagliato su ogni pallone quando hanno capito che non si poteva giocare palla a terra come sanno fare”
“Abbiamo lavorato fin dall’inizio con questo modulo, martedì è capitato qualche imprevisto e ci siamo adattati. Vogliamo continuare a dare questa impronta, oggi speravamo che si potesse giocare un po’ di più, ma poi ci siamo adattati al campo. Nonostante ciò, comunque abbiamo mantenuto 4 giocatori offensivi. Se avremmo potuto sfruttare la superiorità numerica? Avevamo la supremazia sugli esterni, ma ripeto, con il campo così non potevamo fare di più”
