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Ternana-Catania 1-1, Ferrante salva le Fere

Gli etnei giocano meglio, passano in vantaggio e sfiorano pure più volte il raddoppio. Nel finale, però, è un lampo del bomber italoargentino a rimettere tutto a posto.

Per una volta, è la Ternana a beffare e a non finire beffata. E’ andata sotto di un gol giocando male, ha affrontato un secondo tempo pieno di difficoltà e senza sbocchi, ma poi ci ha creduto. E dopo aver addirittura rischiato più di una volta di prendere il raddoppio e di dare l’addio ai playoff, ecco una zuccata vincente a pochi minuti dalla fine, in grado di sancire il risultato finale di 1-1 e di rimettere la partita in equilibrio, facendo maturare un risultato di parità che, in virtù di una classifica migliore, ha permesso alla Ternana di accedere alla fase nazionale dei playoff. Stavolta, determinanti sono stati i calciatori partiti dalla panchina e subentrati nella ripresa. Proprio loro, hanno cambiato un po’ il volto alla squadra rossoverde.

IN AFFANNO. Già le prime emozioni, le ha costruite il Catania, con un tiro da fuori area di Curcio respinto da Iannarilli che non ha trattenuto la palla e con Bergamelli ad anticipare sull’accorrente Curiale. Poco dopo, una conclusione da buona posizione ha trovato la deviazione ancora di Bergamelli ed è finita alta. So è giocato con il Catania a cercare di fare la partota, al cospetto di una Ternana poco incisiva e per nulla propensa ad andare al tiro. Poche le scorribande verso la porta avversaria, tutte gestite piuttosto male. A dieci minuti dalla fine, la porta rossoverde ha rischiato ancora, con un malinteso difensivo tra Verna e Parodi in area, con conlusione ravvicinata di Biondi e palla respinta dal palo. Poco dopo, è stata la Ternana a divorarsi un contropiede repentino, con Partipilo che, arrivato al limite dell’area, aveva come soluzioni il tiro o il passaggio a due compagni sulle fasce: ha optato per la conclusione, del tutto imprecisa. La Ternana, a quel punto, poteva solo puntare a concludere indenne il primo tempo, visto quello che si era visto in generale per 45 minui. Invece, proprio allo scadere, dagli sviluppi di una punzione è arrivata la rete del vantaggio catanese, con colpo di testa ravvicinato di Mbendé, l’ottima risposta di Iannarilli, ma con il tap in vincente di Biondi ben appostato. Ternana, dunque, costretta ad andare al riposo sotto di un gol.

IL LAMPO. Il secondo tempo ha visto una Ternana costretta a reagire per cercare di raddrizzare la situazione di svantaggio. Le difficoltà, però, sono rimaste. Troppa imprecisione nel gioco dei rossoverdi e, al primo errore e alla prima palla persa, il Catania riusciva a ripartire e a distendersi, costringendo i difensori rossoverdi, a dover spesso rincorrere. Gallo ha provato con i cambi. Ma nonostante il protrarsi delle difficoltà di gioco da parte della sua squadra, nei minuti successivi proprio i nuovi entrati, in primis un maiusolo Furlan, hanno cominciato a dare l’idea di apportare qualche pericolo, come quando il cross dello stesso Furlan ha trovato il colpo di testa di Paghera di poco alto. La Ternana ha rischiato per la prima volta il raddoppio su un’azione che ha portato Pinto a una conclusione pericolosa che non ha sortito gli efetti sperati. Parte finale della ripresa con la Ternana a cercare qualcosa di più e un Catania a controllare, anche se la squadra etnea ha sfiorato il raddoppio con un clamoroso palo colto da Barisic da un diagonale ravvicinato. E al 37′ i catanesi si sono trovati beffati: dal possibile 2-0, all’1-1, con cross da sinista di Furlan e testa vincente di Ferrante. Pochi minuti dopo e Furlan ha anche povato il sigillo personale, trovando una grande risposta di Martinez. Il Catania ha provato a rifarsi avanti, quando Mbendé ha avuto una palla buona dal limite dell’area ma ha tirato abbondantemente sul fondo. La Ternana si è salvata, arpionando il pari che le ha permesso dunque di qualificarsi alla fase nazionale dei playoff.

Il tabellino:

TERNANA (4-3-3): Iannarilli; Parodi, Diakité, Bergamelli, Mammarella; Verna (36’st Nesta), Salzano, Palumbo (12’st Paghera); Partipilo (16’st Ferrante), Marilungo (36′ st Vantaggiato), Defendi (16’st Furlan).

Panchina: Tozzo, Marcone, Russo, Sini, Celli, Mucciante, Damian, Torromino. Allenatore: F.Gallo.

CATANIA (4-2-3-1): Martinez; Calapai, Mbendé, Silvestri, Pinto; Vicente (26’st Welbeck), Salandria (38’st Mazzarani); Capanni (15’st Barisic), Curcio, Biondi (26’st Biagianti); Curiale (15’st Manneh).

Panchina: Furlan, Saporetti, Noce, Pino, Dall’Oglio, Di Grazia, Beleck. Allenatore: C.Lucarelli.

Arbitro: Marcenaro (Genova).

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