Il numero 2 dell’Assocalciatori interviene a Gr Parlamento sulla vicenda della ripresa del campionato e parla anche della situazione in serie c
Il vicepresidente dell’Assocalciatori Umberto Calcagno parla ai microfoni “La politica nel pallone” su Rai Gr Parlamento della ripresa del campionato:
“Lo stato d’animo dei calciatori, in vista della ripresa del campionato,– sottolinea – è una situazione soggettiva a seconda di come è stato vissuto questo evento. Alcuni hanno contratto il virus, altri hanno vissute in zone maggiormente colpite e quindi c’è una percezione molto diversa da squadra a squadra. Magari qualcuno avrà minore serenità ed un approccio diverso, ma la comune volontà di riprendere non è mai stata in dubbio: la voglia di tornare in campo, nel momento in cui i protocolli lo permettono, non è mai mancata e oggi l’auspicio è che la situazione generale continui a migliorare e che la curva epidemiologica ci faciliti nelle prossime settimane. Mi auguro in questo senso che presto anche la Serie B e la Lega Pro riescano a ripartire perché dispiacerebbe avere un professionismo che va a due velocità”.
STOCCATA. Non manca una presa di posizione forte contro il club che lo scorso 7 maggio votarono per lo stop al campionato: “La decisione di chiudere anticipatamente la stagione, è stata una scelta politica sbagliata che non permetterà probabilmente di concludere i campionati con l’attuale format, scaricando su 15 società l’errore commesso dall’Assemblea del 7 maggio scorso. Dispiace perché se gestito in maniera diversa, anche il campionato di C poteva proseguire regolarmente, avendo a disposizione tutto il mese di agosto, ed invece oggi si trova a rincorrere la possibilità di finire i campionati e rischia di essere l’unica lega professionistica a non riuscire a farlo, cosa che poteva gestire in serenità, specialmente se la situazione generale andrà migliorando”.