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Ternana, Russo: “Bandecchi? Mi ricorda Gozzi”

Il difensore parla a Teleterni e racconta anche le sue giornate. “Ricominciare a giocare? Fosse per me giocherei sempre, ma…”.

Il calcio che non c’è, il campo che manca, le analogie tra due presidenti come Antonio Gozzi della Virtus Entella e Stefano Bandecchi della Ternana. Questi e altri argomenti, sono stati al centro di un’intervista televisiva che Ivano Mari ha effettuato sull’emittente televisiva Teleterni con il difensore rossoverde Michele Russo. Intervista realizzata in videoconferenza.

NOSTALGIA DEL CAMPO. “Il campo – ha detto Russo –  mi manca tantissimo. In assoluto, mi manca il vivere la quotidianità dello spogliatoio insieme a tutti gli altri compagni, tra il lavoro insieme dentro la settimana e la partita che affrontiamo la domenica. Il fatto di avere due bambini, però, un po’ mi salva. Loro mi riempiono la giornata e non ti lasciano senza nulla da fare. Poi, tra allenamenti in casa e altre cose, diciamo che arriviamo alla sera abbastanza bene“. Riprendere il campionato, o finirlo qui? “Seguendo le mie volontà, io giocherei anche a luglio, agosto e  settembre, senza fermarmi mai. Stare in casa senza poter andare al campo e allenarmi, è per me la cosa peggiore. Ma se devo parlare in modo razionale, dico che è difficile ad oggi che si possa ripartire presto. E comunque, in qualunque modo la si metta, è una situazione  che creerà problemi, anche per come organizzare la fine del campionato, le promozioni e le retrocessioni e l’unizio della prossima stagione“.

BANDECCHI COME GOZZI: DUE AMBIZIOSI. Russo, che ha un passato anche nella Virtus Entella, realtà portata in serie B grazie all’impegno del presidente Antonio Gozzi, può anche fare un paragone tra lo stesso e il suo attuale presidente, che è Stafano Bandecchi. A precisa domanda di Ivano Mari, così ha risposto: “Gozzi e Bandecchi? Si assomigliano. Sono due ambiziosi. Entrambi hanno anche la giusta testardaggine nel voler raggiungere i loro obiettivi. Ma è proprio quel tipo di testardaggine, che ti fa crescere. Gozzi, a Chiavari, è riuscito a costruire negli anni quella che oggi è diventata la realtà della Virtus Entella. Bandecchi, secondo me è sulla stessa strada. Lui, sono solo tre anni che è a Terni. Tra l’altro, è anche sotto gli occhi di tutti il suo spessore umano, visto quello che sta facendo per la città in questo periodo, Uno spessore umano che lui ha saputo trasmettere a tutti noi“.

PALLAVOLISTA MANCATO. Il Michele Russo calciatore, in casa sua, è una mosca bianca, viste le tradizioni sportive familiari. Un calciatore cresciuto in una famiglia di pallavolisti. “Quando ero bambino, volevano far fare il pallavolista anche a me. E così, mi hanno riempito di palestre e cose el genere, con il risultato di aver però ottenuto con me l’effetto contrario. A pallavolo, comunque, mi piace giocarci. Ci gioco, ad esempio sulla spiaggia“.

L’EX ANTENUCCI E “IL GALLO”. Russo ha parlato anche degli attaccanti più difficili da marcare che ha incontrato in carriera. Spuntano un illustre ex rososverde e un attuale attaccante della Nazionale. “L’attaccante più difficile da marcare? Sicuramente, Mirco Antenucci è quello che mi ha dato più filo da torcere. Lui sembra a volte defilarsi un po’ dalla manovra e dal gioco, ma in realtà è proprio così che lui trova la possibilità di puntarti dentro l’area, o di cercarsi lo spazio giusto per infilarsi. In passato, invece, mi ricordo un Andrea Belotti che, quando giocava nell’Albinoleffe, si vedeva già che aveva delle qualità e si capiva che avrebbe avuto un grande futuro“.

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