Bandecchi: “Ternana, voglio solo vincere”

Il presidente: “A porte chiuse il tifoso lo farò io. Mi frega solo della vittoria. Ho mandato a tutti una canzone…”.

“Giocheremo a porte chiuse, ma un tifoso, in campo, ci sarà. Per lo meno, uno che nel tempo lo diventerà. Quello, sono io“. E’ il presidente, Stefano Bandecchi, che parla. E parlando, nei suoi consueti video Instagram (sono ben quattro), torna a mettere l’elmetto e ad abbandonare il buonismo dei giorni scorsi. Adesso, torna a dire che vuole solo vincere e che tutto il resto non gli interessa. Dice di aver dato un “aut aut” alla squadra, ma anche di aver mandato a tutti qualcosa per caricare l’ambiente: una canzone, nota a tutti i tifosi ternani, che parla di Ternana. Una canzone di quelle rivisitate dagli Altoforno.

“TIFO IO, MA VOGLIO SOLO VINCERE”. Ad Avellino, dove si gioca a porte chiuse e senza tifosi per l’emergenza contagio da coronavirus, il presidente Bandecchi ci sarà e andrà in campo. A fare il presidente, ma anche a fare il tifoso, come dice lui. E da tifoso, chiede solo una cosa, vale a dire la vittoria a prescindere da tutto. “Io voglio vincere. Solo quello. Del resto, non mi interessa niente. Non sono un tecnico del calcio. Di quante volte si arriva vicino alla porta, di quante volte si riesce a scendere, possesso palla di 27 ore… non me ne può fregare di meno. Non mi interessa più del bel gioco, non mi interessa più che ci sono gli avversari… mi interessa solo vincere. Quando non vinco, io mi incazzo. Al Partenio, ci sarà un ultrà, in campo. Sempre che non mi diano il daspo. Vado io e faccio per tutti voi. Ci penso io, a urlare e a fargli capire quello che vogliamo“. Ha probabilmente avvertito molto bene la sua squadra e il suo staff su quello che vuole vedere al Partenio. Lo si evince quando dice: “A tutti ho dato un aut aut: giocare almeno con dignità, per far diventare grande la Ternana. Dobbiamo giocare con il cuore e con l’anima, per ritrovare noi stessi. Ne ho parlato con Gallo e Leone in settimana. Non possiamo sprizzare gioia dopo un secondo tempo ignobile e vergognoso come quello dell’ultima partita. Dico ai ragazzi e allo staff, che non solo devono onorare i colori, ma devono onorare pure il loro presidente, il quale, pur essendo uomo di fede, comincia ad essere anche molto nervoso“.

CON LA CARICA DEGLI ALTOFORNO. Stavolta, Bandecchi cerca di trasmettere fiducia e carica attraverso le note di una canzone. E’ il brano “Tifo per lei“, dedicato proprio alle Fere, rivisitazione in chiave ternana degli Altoforno della canzone “Vivo per lei“, cantata dagli Oro e dalla coppia Giorgia-Andrea Bocelli e composta da Gatto Panceri. “Un tifoso – dice Bandecchi – mi ha mandato una canzone, veramente bella. Questa canzone mi ha colpito al cuore e l’ho mandata a tutti i calciatori, a tutta la squadra e a tutto lo staff, quindi anche a Gallo e a Leone. Ma la consiglio pure a tutti quelli che allo stadio non ci vengono più, che hanno da chiacchierare e da dire, che sono tifosi da seggiolone, o che ora si vergognano di tifare per dei colori che oggi sono in serie C. Ecco, venissero allo stadio pure loro e se la ascoltassero bene, tre o quattro volte, questa canzone. Perché se sono veramente tifosi (e io ho da aspettare), la devono imparare a memoria. Tifo per lei!“.