L’attuale tecnico del Lecce racconta alcuni retrosceni quasi inediti della sua esperienza sulla panchina rossoverde, che ha lanciato la sua carriera
L’ex allenatore della Ternana Fabio Liverani, oggi al timone del Lecce in serie A è stato ospite ai microfoni di Sportitalia ed ha raccontato anche del periodo passato sulla panchina rossoverde, pochi mesi (marzo-giugno 2017) che hanno cambiato la sua storia da allenatore, centrando una salvezza impensabile alla vigilia, con la squadra ultima in classifica.
RIPARTENZA “Credo sia stata il motore della ripartenza – dice Liverani – La scelta di Terni nacque a Marzo un una domenica all’ora di pranzo. Mi chiamò Mirabelli e tramite Alessandro Moggi mi si chiedeva di arrivare penultimi. Ero il terzo o il quarto allenatore”.
SENZA PRETESE. Liverani svela un retroscena quasi inedito: “Tredici partite senza pensare al contratto, chiesi solo vitto e alloggio. Credevo in quelle persone. Ebbi fortuna e bravura di avere una squadra adatta alle mie idee. Sul campo feci qualcosa di impensabile: media di 2 punti e salvezza raggiunta senza i playout. Un miracolo calcistico dove io lo staff abbiamo inciso veramente tanto”.
RILANCIO E prosegue: “Abbiamo fatto cinque settimane di ritiro, è stato quello in rilancio all’esterno che ha dato ovviamente tanto a me”.
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