Torna la luce allo Scopigno, ma se ne va il tecnico e i giocatori scioperano. E sulla diffida ai calciatori…
Rieti-Reggina domenica 17 si gioca regolarmente, ma le porte dello stadio Scopigno resteranno chiuse. La decisione è arrivata dal Gos dopo che la società che avrebbe dovuto fornire gli steward si è ritirata. E’l’ultimo grottesco capitolo della vicenda del Rieti calcio, che fa segnare anche le dimissioni – a seguito di questa decisione – del responsabile dei rapporti con la tifoseria Alessandro Mezzetti.
In campo, ci andrà la Berretti. I soldi sul conto dei giocatori non sono arrivati- siamo fermi a 9 su 27 pagati – e quindi la squadra ha confermato lo sciopero. Per evitare di incassare lo 0-3 a tavolino (al secondo scatta l’esclusione), contro Toscano e soci giocheranno i ragazzini, senza nemmeno il tecnico della prima squadra Bruno Caneo, che se n’è andato.Al suo posto, in panchina il vice Antonio Maschio. Perchè il tecnico della Berretti Pezzotti, già traghettatore, ha rifiutato.
DIFFIDATI? ANZI NO. Intanto, mentre la Italdiesel avrebbe saldato una parte dei 7000 euro di pendenza con l’Enel, che ha risposto riattaccando la luce allo stadio, la guerra aperta fra giocatori e società sfocia nel grottesco: l’avvocato del club, Edoardo Chiacchio, ha infatti dichiarato a TuttoC di non aver inviato per conto della società nessuna diffida ai calciatori per via del fatto che non si sono allenati.E da ultimo, un altro fatto: sono state portate via anche le automobili noleggiate per giocatori e staff.