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Ternana, un avversario alla volta: Catania

Alla scoperta, insieme a Calciofere, delle altre squadre inserite nel girone C con le Fere. Ambizioni in grande, all’ombra dell’Etna.

Le schede a cura della redazione di Calciofere dedicate alle avversarie di campionato della Ternana, arrivano ad occuparsi del Catania. La squadra siciliana è una delle formazioni più blasonate e ambiziose del girone C, con l’obiettivo della promozione da provare ad insegre di nuovo, dopo averlo fallito la scorsa stagione dopo il mancato ripescaggio in serie B. Ternana e Catania si affrontano il 6 ottobre 2019 al Liberati in andata e il 23 febbraio 2020 in Sicilia per la gara di ritorno.

NEL MIRINO, LA SERIE B. Il Catania, inutile negarlo, punta dritto alla promozione. I siciliani vogliono la serie B, anche per vendicare le amarezze dello scorso anno. Che poi, sono le stesse amarezze provate dalla Ternana, legate al mancato ripescaggio in serie B. Catania e Ternana sono state a lungo tra le ripescande, in una estate che, tra tira e molla, alla fine le ha viste costrette a restare in serie C, dopo il blocco dei ripescaggi imposto da Figc e Lega B. Tutto nel passato. Adesso, c’è da rimboccarsi le maniche e provarci ancora una volta sul campo. Lo scorso anno non è andata bene. Quest’anno, l’obiettivo rimane quello, anche per gli etnei. La squadra c’è ed è stata ancora di più rinforzata. Bari, Ternana, Reggina e Catanzaro sono avvertite: per salire in B la concorrenza sarà spietata.

L’ALLENATORE. Tecnico nuovo, per il Catania. Ed è un  tecnico ambizoso e pure esperto di campionati di Lega Pro vinti. La società, per la nuova stagione, ha deciso di affidare la squadra alle cure tecniche di Andrea Camplone, l’allenatore che nel 2014 aveva riportato in serie B il Perugia. Pescarese, nato il 27 luglio del 1966 ed anche ex calciatore del Pescara, Camplone arriva in Sicilia ben sapendo che l’obiettovo è quello di vincere. La sua carriera di allenatore, cominciando con il Penne e l’Alba Adriatica, ha portato il tecnico abruzzese sulle panchine di Virtus Lacniano, Pescara, Martina, Cavese, Benevento e Perugia. Poi, dopo l’esperienza con i Grifoni per due stagioni, le sue panchine successive sono state quella del Bari (per poco tempo) e quella del Cesena. Dopo due anni di attesa di un apanchina, ecco arrivare per lui quella del Catania. Ed è una panchina piena di responsabilità. Come allenatore, alterna il modulo tattico 3-5-2 con quello del 4-3-3. E dovrebbe essere proprio quest’ultimo, il sistema di gioco con il quale dovrebbe cominciare la stagione con la squadra rossazzurra.

GLI ACQUISTI. Formazione già molto competitiva nella scorsa stagione, quella del Catania, è stata ulteriormente rinforzata con gli innesti fino ad ora operati dalla società rossazzurra sul mercato. Innesti principalmente di categoria, da affiancare a calciatori di qualità per la maggior parte confermati dalla passata stagione. Si lavora, a Catania, per dare in mano a mister Camplone una squadra in grado di puntare subito in alto. Tra i pali è arivato dal Catanzaro Jacopo Furlan. In difesa sono stati presi Giovanni Pinto e Lorenzo Saporetti dal Parma, oltre a Moise Emmanuel Mbendé. Nana Addo Maseko Welbeck è stato preso per rinfozare il centrocampo, insieme agli acquisti roboanti dell’ex Brescia Jacopo DAll’Oglio e di Andrea Mazzarani. Per l’attacco, sono arrivati Emanuele Catania (quando si dice, omen nomen) e Davide Di Molfetta dal Piacenza. Accanto a loro, giocatori di qualità riconfermati, come i difensori Luca Calapai, Tommaso Silvestri e Andrea Esposito, i centrocampisti Franceso Lodi e Christian Lllama e gli attacanti Davis Curiale, Matteo Di Piazza, Fran Brodic, Maks Barisic e Mattia Rossetti.

IL PRECAMPIONATO. Ritiro e preparazione negli impianti sportivi di Torre del Grifo, a Mascalucia, località del catanese dove il Catania si allena e preparara i suoi ritiri. Lavoro cominciato a metà luglio e terminato ai primi di agosto. Quattro, le date individuate per i test amichevoli in preparazione alla stagione. Prima sfida contro il Ragusa, vinta per 6-1. Quondi il 4-0 inflitto al Licata. Catania impegnato anche in un triangolare insieme alle due squadre di calcio di Milazzo, mentre nel test di lusso contro il Cagliari ha fatto 1-1. Esordio amaro, in Coppa Italia, con la sconfitta per 2-1 per mano del Venezia.

LA ROSA. Questo l’attuale organico del Catania, in attesa di altri movimenti di mercato.

PORTIERI: Jacopo Furlan.

DIFENSORI: Luca Calapai, Andrea Esposito, Moise Emmanuel Mbendè, Mario Noce, Giovanni Pinto, Lorenzo Saporetti, Tommaso Silvestri.

CENTROCAMPISTI: Marco Biagianti, Kevin Biondi, Rosario Bucolo, Jacopo Dall’Oglio, Francesco Lodi, Cristian Llama, Andrea Mazzarani, Giuseppe Rizzo, Nana Addo Maseko Welbeck.

ATTACCANTI: Maks Barisic, Fran Brodic, Emanuele Catania, Davis Curiale, Matteo Di Piazza, Distefano, Michael Liguori, Davide Di Molfetta, Adis Mujkic, Emanuele Pecorino, Mattia Rossetti, Vincenzo Sarno.

LO STADIO. Il Catania gioca le proprie gare interne nel vecchio e leggendario stadio Angelo Massimino, conosciuto e indicato anche con il nome di Cibali (il quartere catanese dove si trova, un po’ come San Siro per Milano e Marassi per Genova, per intenderci). Uno stadio costruito negli anni Trenta e modificato nel corso degli anni, la cui capienza recentemente accertata è di 20.000 posti.

OGGI GIOCHEREBBE COSI’

 

 

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