L’attaccante rossoverde non andava in gol dalla trasferta di Bergamo e non segnava su azione da oltre 3 mesi. Doppia cifra e salvezza raggiunta

La Ternana è riuscita finalmente a vincere dopo un digiuno durato 4 mesi e la firma decisiva porta il nome del suo capocannoniere. Col il gol realizzato contro il Ravenna, Guido Marilungo è salito in doppia cifra nella classifica marcatori ed ha regalato alle Fere tre punti vitali per raggiungere la salvezza aritmetica con una giornata di anticipo. Nonostante il discreto bottino di reti, per l’attaccante marchigiano non è stata una stagione facile, in linea con quella di tutta la squadra. La deviazione vincente con cui ha battuto il portiere romagnolo Spurio è arrivata infatti dopo ben 12 gare a secco di marcature, addirittura 16 se consideriamo quelle su azione.

LETARGO PROLUNGATO. I 10 gol di Marilungo in questo campionato non sono stati equamente distribuiti nel tempo. Partito a razzo, nelle prime 8 giornate va in rete 6 volte, diventando l’unica certezza dell’attacco rossoverde. Da lì comincia l’inesorabile declino della squadra, che cambia allenatore ma non ritrova le vittorie. Anche il numero 19 delle Fere va in “letargo” invernale, tornando a segnare a Ravenna a dicembre inoltrato (gara in cui sbaglia anche un rigore). Un mese dopo, il 22 gennaio, porta in vantaggio la Ternana a Salò contro la Feralpi (partita poi vinta 3-2 dagli uomini di Toscano) di testa, ma quella sarà la sua ultima gioia su azione. Contro l’Albinoleffe trasforma il rigore dell’1-2, che non evita la sconfitta a Bergamo.

L’ERA GALLO E IL RITORNO. Con l’arrivo di Fabio Gallo in panchina l’ex Spezia viene spesso impiegato come attaccante esterno o addirittura trequartista dietro le punte. Le sue prestazioni migliorano, è uno dei pochi ad uscire sempre con la proverbiale “maglietta sudata”, anche se il gol però non arriva. Fino, appunto, al match di domenica, in cui la maledizione durata per mesi, sia per lui che per i rossoverdi, si è definitivamente interrotta.