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Ternana: Veni, Vidi… Vives

Ritorno vincente per l’ex mediano al Liberati: la squadra giovanile della sua academy trionfa al Trofeo Città di Terni

Rieccolo allo stadio Liberati, poco più di due mesi dopo la risoluzione del suo contratto con la Ternana. Un’avventura in rossoverde durata troppo poco e finita dopo mesi di inattività per colpa di un infortunio muscolare al quale non si riusciva a venire a capo. Ora, con la squadra della Academy da lui fondata insieme al fratello Raffaele, è tornato a Terni e a calcare il campo del Liberati, anche se non più da calciatore ma in panchina e da accompagnatore. E si è tolto pure la soddisfazione di vedere i suoi ragazzotti classe 2006 alzare al cielo il trofeo del primo posto. Il tutto, in un pomeriggio quasi estivo, nel bel mezzo di una vera e propria festa di sport.

IL FRATELLO E PURE IL NIPOTE. In campo, la Vives Napoli (si chiama proprio così, la squadra che ha pure l’affiliazione con il Torino calcio) batteva ai rigori, dopo una serratIssima e tiratissima finale, la squadra calabrese della Segato. In panchina, Giuseppe Vives dava una mano al fratello Raffaele che di questa squadra è l’allenatore. In campo, c’era pure il figlio di Raffaele, nipote dell’ex rossoverde, che subito dopo la vittoria è corso anche a dare un bacio allo zio.  Una soddisfazione, per il centrocampista che ha vissuto a Terni l’anno più sfortunato della sua carriera. Arrivato la scorsa estate per fare il leader del centrocampo di una squadra costruita per vincere, ma costretto allo stop dopo due sole partite di campionato giocate a causa di un infortunio muscolare che inizialmemte sembrava un’inezia e poi si è rivelato un male oscuro. Infortunio che lo ha tenuto fuori tutto il girone di andata, protratto pure per tutto il mese di gennaio. E tra un mistero e l’altro, la storia di Vives con la Ternana è terminata ai primi di febbraio, con La risoluzione del contratto proprio mentre sembarva aver scoperto la natura del suo infortunio muscolare e sembrava averlo finalmente superato.

LA RIVINCITA CON I SUOI RAGAZZI. A Terni, nel giorno in cui la sua squadra ha vinto la coppa del Primo Trofeo Città di Terni, Giuseppe Vives ha ritrovato anche vecchie (ma non tanto) conoscenze. Un saluto con Paolo Tagliavento che ora ritrova come vicepresidente, con il team manager Lorenzo Modestino, con Andrea Mazzarani. Un abbraccio con Guido Marilungo. Durante la partita, dalla panchina dove il fratello mister dirigeva i suoi, anche lui incitava i ragazzi, li incoraggiava, li consigliava. Prima dei rigori li ha caricati e li ha incitati. Alla fine, quando i suoi ragazzi hanno vinto ed esultato andando a gioire anche sotto gli spalti, lui come prima cosa ha scelto molto cavallerescamente di andare ad abbracciare e a confortare gli avversari battuti. L’esempio di sportività e fair play che in ogni academy ed in ogni scuola calcio bisognerebbe dare ai calciatori più giovani. Poi, le foto di rito sono state tutte per lui e per i suoi ragazzi felici e vincenti. E con i suoi ragazzi. Bella rivincita con Terni e con il Liberati, Giuseppe Vives.

Giuseppe Vives con il fratello Raffaele

 

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