Non solo i capoluoghi di provincia: la storia dei confronti contro le squadre di questa zona evocano ricordi epici per i colori rossoverdi
Per quel che può servire, in questi tempi grami, alla Ternana può venire incontro anche la cabala. Quello di domenica 28 aprile alle ore 18 contro il Ravenna sarà il sessantunesimo confronto della storia fra formazioni romagnole e l’undici rossoverde. Un bilancio che parte da lontano, dalla stagione 1939-40 e si arriva sino al confronto col Rimini dello scorso dicembre e che attraversa tutte le categorie dalla serie A alla serie D compresi anche 16 confronti in Coppa Italia.
CAPOLUOGHI. Presenti tutte le città capoluogo della Romagna. Il Ravenna, prossimo avversario dei rossoverdi, con 10 partite, 7 vittorie, 2 pareggi ed una sola sconfitta con un bilancio di 18 reti segnate e appena 5 subite. Il Rimini, compresa la gara di andata di questa stagione, 13 partite con 9 vittorie e 4 pareggi; il Forlì, storico avversario delle Fere in terza serie, con 6 partite, 3 vittorie e 3 pareggi e anche il Cesena che ormai da qualche tempo fa capoluogo insieme a Forlì (23 partite, è l’unica che la Ternana ha sfidato anche in serie A, 6 vittorie, 14 pareggi e 3 sconfitte).
LE ALTRE. Poi, le stagioni fra serie C1, C2 e serie D hanno regalato confronti epici. Per esempio, gli annali riportano un Ternana-Cesenatico (1-0 per i rossoverdi, allenatore Mario Facco, campionato 1986-87); ma anche due confronti contro l’ormai disciolto Baracca Lugo di Lugo di Romagna (fra il 1995 e il 1997, due pareggi) e ben cinque sfide fra C2 e serie D con il Riccione (4 vittorie ed un pari).
BILANCIO. Il computo finale sulle 60 sfide giocate è di 30 vittorie, 26 pareggi e sole 4 sconfitte (in pratica, oltre le tre col Cesena, solo un confronto col Ravenna), per un totale di 84 reti segnate e 40 subite.