Fra le tante belle storie della serie C c’è quella dell’attaccante dei martesani: a tutti gli effetti, un semiprofessionista.
C’è chi fa del calcio un lavoro a tempo pieno e non trova la via del gol per mesi, incappando in stagioni nere e chi invece è abituato a far gol tra un turno e l’altro e forse per questo quando va in campo non sbaglia un colpo, fino a diventare il vicecapocannoniere del girone No, non siamo nei dilettanti. Per quanto vi possa sembrare strano, siamo in serie C.
Il bomber che lo fa ‘di secondo lavoro’ risponde al nome di Fabio Perna, classe 1986, numero 10 della Giana Erminio che alle 16.30 di sabato 20 ospita la Ternana. Il tabellino stagionale recita: 33 presenze e 14 reti (una anche alla Ternana nel match d’andata), tanti quanti l’anno scorso, con tre gare ancora da giocare. Meglio di lui solo Granoche della Triestina.
PRIMA IL LAVORO. Perna è alla settima stagione a Gorgonzola, la quinta nei professionisti: è uno dei protagonisti del triplete che ha condotto in due stagioni dall’Eccellenza in serie C il club martesano. Alla Giana c’era arrivato dal San Colombano, Eccellenza Lombarda: sera al campo, mattina in redazione, come grafico e impaginatore alla redazione di Famiglia Cristiana, il celebre settimanale cattolico edito dalla San Paolo.
Un posto sicuro, che Perna non lascia nemmeno quando sale in C. La sua storia l’ha raccontata la Gazzetta dello Sport: “A 26 anni un tempo indeterminato non mi sembrava proprio il caso di lasciarlo per il calcio – ricorda Perna alla ‘rosea’ – Ho chiesto il part-time e ho cercato di conciliare le due cose anche perché non sapevo quanto potesse durare questo sogno della Giana nei professionisti e volevo costruirmi una famiglia con la mia compagna”.
Alla Giana il sogno continua e pure lui continua a fare la stessa vita. Campo e lavoro, lavoro e campo: “E’ una fatica, ma la faccio volentieri”, spiega. Anche perchè adesso è diventato anche papà (il figlio e la moglie saranno a vederlo allo stadio, come sempre) e quindi la sicurezza non è mai troppa.
