Il difensore ex Siena, arrivato a Gennaio in rossoverde, è diventato un pilastro insostituibile del reparto arretrato

Appena arrivato, fu subito gettato nella mischia, dal primo minuto e da allora non ha più lasciato la maglia da titolare. E’ Michele Russo. Il difensore, uno dei pochi arrivi del mercato di Gennaio della Ternana, da quando è arrivato in rossoverde non ha saltato un minuto: 12 presenze complete, per un totale di 1080 minuti. Non ha giocato il solo remake del match di Rimini, per il semplice fatto che non aveva titolo, non essendo ancora rossoverde al momento della sospensione del match e quindi non era schierabile nella prosecuzione.

STAKANOV. L’allora tecnico rossoverde Alessandro Calori lo schierò per l’emergenza difesa nella gara di Meda contro il Renate, con pochissimi allenamenti in rossoverde nelle gambe e da allora ha saputo conquistarsi la fiducia di tutto il gruppo. Quando sulla panchina è arrivato Fabio Gallo, non ha cambiato idea e Russo ha sempre superato la concorrenza: sempre in campo dall’inizio e mai sostituito.

Una sorta di Stakanov rossoverde, parafrasando il celebre minatore russo che lavorò senza sosta per aumentare la produttività. E anche una garanzia di affidabilità visto che in coppia con Bergamelli, Russo è imbattuto su azione, avendo preso sempre gol da palla inattiva o su calcio d’angolo.

RECORD. Russo è anche l’unico giocatore di movimento della Ternana a non essere mai stato rimpiazzato durante la partita. Gli unici altri due sono infatti i portieri Iannarilli e Gagno, che quando sono stati schierati, hanno entrambi giocato tutta la partita.