A Fermo, ancora una partita a secco di vittorie. Stavolta c’è persino un rigore gettato via da Vantaggiato. Pareggio inutile.

A questo punto, non si sa più cosa fare per ritrovare questa benedetta vittoria che manca dal 27 dicembre. Lo 0-0 sul campo della Fermana porta la Ternana di Fabio Gallo a mangiarsi i gomiti e a recriminare. Se a Vicenza il colpaccio era mancato per un errore di Boateng a porta praticamente vuota nel recupero, a Fermo c’è stato persino un rigore sbagliato – che però non è l’unico in questa maledetta stagione – a impedire ancora una volta alla Ternana di trovare i tre puntI che sarebbero serviti come il pane per respirare meglio e per ritrovarsi praticamente nEgli scarichi della zona playoff.

EQUILIBRIO STERILE. Inizio gara a tutta birra, per una Ternana che ha dato subito l’impressione di voler attaccare gli avversari. In meno di un minuto di gioco, i rossoverdi hanno collezionato due azioni pericolose, prima con un tiro ravvicinato di Boateng deviato in calcio d’angolo da un difensore e poi con un colpo ditesta di Marilungo finito alto di poco. Ma col passare dei minuti, ecco la Fermana riorganizzarsi e prendere le misure agli avversari. Ne è, dunque, uscito fuori un primo tempo dominato dall’equilibrio. Poche le occasioni pericolse, nessuna palla gol vera e propria e nessuna conclusione all’indirizzo della porta avversaria, se non con un rasoterra debole di Lamine Fofana controllato senza problemi da Iannarilli. La Fermana, già in una situazione di emergenza, si è ritrovate poi costretta ancora ad una defezione, quando Sarzi Puttini è uscito per un problema muscolare per lasciare il posto a Maloku. Ternana a provare col possesso palla ma in maniera troppo lenta e senza mai cambiare passo, Fermana ad attendere gli avversari ed a provare le ripartenze. Ma al di là di questo, lo 0-0 con il quale si è andati al riposo è stato il parziale che meglio ha rispecchiato in maniera equa i valori visti in campo e le prestazioni delle due squadre.

ALLE ORTICHE. E’ nella ripresa, che la Ternana ha gettato alle ortiche tutto. Sbagliando un calcio di rigore, fallendo alcune occasioni, ma soprattutto non riuscendo nell’ultimo quarto d’ora a impensierire nemmeno mezza volta una Fermana ormai in affanno, stanca e completamente sfilacciata. La difesa bunker dell’undici Canarinio ha avuto la meglio, contro la sterilità degli avanti rossoverdi. Dopo un quarto d’ora di equilibrio, ecco l’occasione d’oro offerta alla Ternana, con il calcio di rigore assegnato dall’arbitro Tremolada di Monza per un tocco di mano in area di Scrosta. Dal dischetto, però, è stato Vantaggiato a sciupare tutto, tirando in bocca al portiere Marcantognini. Da lì in poi, inutili tutti gli altri tentativi. Ne ha avuti un altro paio Marilungo, ma non è riuscito a sfruttarli. Su uno di questi, con un tiro in rovesciata, è stato attento il portiere nel bloccare un pallone indirizzato centralmente verso di lui. Una ripresa nella quale si è registrata anche l’uscita dal campo per infortunio di capitan Marino Defendi. Ultimi minuti di gioco con la Fermana sempre più stanca e la Ternana a tentare di chiudere in avanti. Ma la squadra di Fabio Gallo non è riuscita mai a trovare lo spunto giusto, rivelandosi troppo prevedibile nelle sue giocate e poco propensa a trovare il cambio di passo negli ultimi metri di campo. E il pareggio è solo un passetto ibrido: non inguaia la Ternana rispetto alla zona playout, ma nemmeno la allontana da essa. Così come non serve nulla in ottica playoff. Si fatica.