Il tecnico lavora sui concetti, dall’impostazione difensiva ai movimenti per attaccare la profondità: “Inutile provare lanci lunghi, con i piccoletti davanti”.
Non è una questione di moduli numerici, ma di organizzazione di gioco. Il tecnico della Ternana, Fabio Gallo, parla dell’impostazione delle partite da parte della sua squadra. Ha provato il 4-3-3, il 4-4-2 e anche il 4-2-4. Ma non è da quello, che dipende tutto. La sostanza, è un’altra.
ATTACCO DI PICCOLI. Fabio Gallo parla anche delle caratteristiche tecniche e morfologiche el suo gruppo. E da quelle, bisogna partire per impostre il tipo di gioco. “Il 4-3-3 della prima giornata – spiega – è stato inutile. Nel senso che giocavamo a palla lunga con dei nani lì davanti“. Ci scherza su, Gallo, su questa espressione utilizzata, per rendere l’idea sul fatto di avere dei brevilinei di punta: “Tanto, ai miei ragazzi, lo dico sempre. Siamo dei nani e allora è inutile continuare a tirare palloni avanti. Se non c’è un minimo di idea, non ha senso. Davanti, noi dobbiamo attaccare le profondità. Spalle alla porta, Boateng, Bifulco… che senso ha? Devono attaccare lo spazio. L’idea di palla avanti e palla dietro sulla quale ho lavorato, è quella. Bisogna attaccare lo spazio, altrimenti in area non ci arriviamo mai. O ci arriviamo, ma spalle alla porta, marcabili e prevedibili“. Ma quanto pesa, al di là di tutto questo, l’assenza in rosa di un attaccante alto di statura? Gallo, su questo, glissa: “Va bene, la mancanza di uno così si sente. Però, ora, è riduttivo nei confronti di tutti i ragazzi. Io ho questa squadra a disposizione e devo metterla, nel minore tempo posibile, nelle condizioni di rendere al massimo“.
DIFESA SOLIDA, MA ANCHE SPAVALDERIA. Attacco, ma non solo. Gallo parla di organizzazione di gioco in generale. Partendo pure dalla retroguardia. “Ho lavorato tanto sotto l’aspetto organizzativo anche difensivo. La squadra non lavorava come piace a me. Per questo, ho cercato di dare una realizzazione difensiva tale da dover dare delle certezze. Ma allo steso tempo, ho bisogno pure di una Ternana spavalda e libera di testa. Mi aspetto una prestazione nella quale si può anche rischiare, ma con la consapevolezza che se si rischia proponendo qualcosa, anche gli avversari possono avere dei timori“
