Nelle ultime stagioni alcuni ex tecnici rossoverdi sono stati esonerati nel primo mese dell’anno. L’attesa spesso non è stata ripagata…
Con l’esonero di Gigi De Canio, dopo la sconfitta interna contro il Fano, si è scritta un’altra pagina controversa della storia della Ternana. Una decisione che era nell’aria, sicuramente maturata non solo per la gara di ieri ma anche per una situazione pregressa che si è protratta nel tempo, peggiorando.
GENNAIO INFAUSTO. Ancora una volta il mese di gennaio è rimasto indigesto alle Fere. Come l’anno scorso, come l’anno prima, la ripresa del campionato è stata fatale per il tecnico rossoverde in questione. E la storia ci insegna che molto spesso la pazienza e l’attesa di fare scelte dolorose non è stata ripagata dai risultati.
SECONDO ESONERO. Si tratta del secondo esonero nel giro di un anno per la gestione UniCusano, visto che il 29 gennaio 2018, al termine della partita pareggiata in casa per 2-2 contro la Salernitana (seconda giornata di ritorno) il presidente Ranucci comunicava la fine del rapporto con Sandro Pochesci. Il tecnico romano, uomo di fiducia di Bandecchi, aveva lasciato la squadra in zona retrocessione, a soli due punti però dalla salvezza diretta e in piena lotta per non retrocedere. Seguirono tre gare, con altrettante sconfitta, con Ferruccio Mariani in panchina, prima dell’arrivo di De Canio.
“CARBONE” PER BENNY. Terminate le festività natalizie, ricominciato il campionato, altro salto di panchina. Stavolta tocca a Benny Carbone, che pochi mesi prima aveva sostituito l’uscente Panucci. All’ex attaccante di Inter e Napoli costa cara la sconfitta di Pisa, il 21 gennaio 2017 alla ripresa del torneo di Serie B. Anche in questo caso la squadra rossoverde era in zona retrocessione, due punti di ritardo rispetto alla soglia di sicurezza. Al suo posto arrivò Carmine Gautieri, che però inanellò una serie di sconfitte consecutive che aggravò la situazione della Ternana, prima dell’arrivo decisivo di Fabio Liverani.
L’ESONERO DI CAPODANNO. Leggermente diversa la storia nella stagione 2013/2014, quando la società sollevò dall’incarico Domenico Toscano (che pur aveva vinto due giorni prima contro la Reggina) nel pomeriggio del 31 dicembre, rovinando così la notte di San Silvestro al tecnico calabrese. Al suo posto arrivò Attilio Tesser, che a fine anno raggiunse una salvezza tuttosommato tranquilla.
Una rosa di giocatori non presi all’infusa, perché tutti i tecnici e commentatori davano la Ternana la favorita proprio per i nomi e ruoli dei giocatori che aveva preso ,non credo che erano tutti incompetenti per dirlo. Poi aveva iniziato bene dunque giocatori sono sempre gli stessi ed eravamo lì con le prime con cinque partite da recuperare , a questo punto che si è rotto l’ingranaggio , e non pensate che sia successo qualcosa nello spogliatoio e non volevano più il mister Di Canio, infatti è trapelato in seguito che ha litigato con quasi la totalità dei giocatori ,… Leggi il resto »
Basterebbe NN ripetere i soliti errori….
Molto male significa che ogni anno e tutto sbagliato e tutto da rifare forse quest’anno non retrocediamo almeno quello
Questa società è la causa effettiva di questo schifo, gente incompetente che non sa programmare, una rosa di pseudo calciatori, presi alla rinfusa senza uno schema logico, gente a fine carriera che non ha ne un verso ne una motivazione. Ogni anno sempre la stessa storia, errori che inesorabilmente si ripetono, mai un segnale concreto per un programma a lungo termine che possa dare una base su cui lavorare. Bandecchi è ora che fai autocritica, e ti affidi a gente competente di calcio, no a sti quattro cialtroni papponi incapaci, Ranucci ha rotto il cazzo e anche l’arrivo di Tagliavento… Leggi il resto »
Infatti da diversi anni siamo senza un minimo di programmazione…
Visto che vi fate la domanda datevi anche la risposta visto che non andavano nemmeno a dicembre