Mister De Canio parla anche del terreno erboso dell’antistadio che non assorbe la pioggia: “La cosa deve essere risolta”.

Il campo del Liberati in condizioni non perfette, più il problema dell’antistadio Taddei che, quando piove, non drena bene. La pioggia, copiosa in questi ultimi giorni, ha riproposto il problema dei terreni erbosi. Sia quello del Liberati riseminato da poco, sia quello del Taddei la cui erba, nuova di zecca, è stata piazzata a fine estate. Qualcosa, ancora, non va. Specialmente all’antistadio, dove le zolle della nuova erba sono state piazzate sopra alla vecchia base solida rimasta lì. E quando piove, è un problema.

TADDEI A MEZZO SERVIZIO. Nella rifinitura prima della partita con la Feralpisalò, la squadra ha dovuto cominciare più tardi il lavoro, proprio per le condizioni del terreno dell’antistadio. Lavoro che è stato spostato all’interno dello stadio. Lo conferma anche l’allenatore, Luigi De Canio: “Non siamo potuti andare sul campo subito, vista la situazione del Taddei. E allora, abbiamo dovuto parlare un po’ di piu’, non avendo potuto fare un certo tipo di lavoro“.

“NIENTE ALIBI, MA QUALCOSA BISOGNA FARE“. L’allenatore De Canio, dunque, ammette il problema. Auspicando anche una pronta risoluzione. “Il Taddei – dice – è una fortuna che ce lo abbiamo. Perchè quando possiamo andarci, ci andiamo ed è bello. Certo, però, che questo fatto che non assorbe, deve essere risolto. Altrimenti diventa un problema, un limite. Siamo una squadra che ha cambiato molto e abbiamo bisogno di provare e riprovare. Ed è tanto tempo, che non riusciamo a farlo“. Anche il manto erboso del Liberati non aiuta una squadra che ama giocare palla a terra. La situazione non ottimale, anche lì, rischia di sminuire le caratteristiche tecniche di questa Ternana. “Non voglio parlare, del campo del Liberati perché non voglio che si creino degli alibi – risponde mister De Canio – però è evidente che noi non siamo una squadra fisica, ma una squadra che ama giocare la palla. E quando possiamo farlo, possiamo anche dimostrare meglio il nostro valore“.