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Fu un ternano a lanciare Giuseppe Vives nel calcio che conta

Parlando in conferenza stampa al Liberati, il centrocampista della Ternana, ex bandiera del Torino, svela un retroscena legato agli albori della sua carriera.

38 anni, tanta esperienza da vendere, tanti anni in serie A e tanti anni legato al Torino come bandiera dela squadra granata. Una carriera, quella di Giuseppe Vives, cominciata ventun’anni fa. E nella sua prima esperienza tra i professionisti, trovò un allenatore ternano che credette in lui e gli offrì sul piatto d’argento il palcoscenico per mettersi in mostra e farsi notare. Questo allenatore era Marco Maestripieri. Vives, incontrando i giornalisti allo stadio, a una precisa domanda di uno dei cronisti, parla anche di quel periodo e del suo ex tecnico.

“MI HA INSEGNATO MOLTO”. Sono passati tantissimi anni, da quando Giuseppe Vives è stato allenato da Marco Maestripieri. “Ne sono trascorsi quasi venti – dice il calciatore – ed è passato tanto tempo“. Ma i ricordi di quegli anni e di quelle esperienze sono ancora vivi. “Io – spiega il mediano nativo di Napoli – non ho avuto la fortuna di fare il settore giovanile in società professionistiche. Lo ho fatto praticamente sotto casa. Poi, mi sono ritrovato a gicare nel Sant’Anastasia, nei dilettanti. Ebbi la fortuna di vincere un campionato da under e l’anno dopo mi sono ritrovato promosso in serie C2 con quella squadra. Non avevo ancora 20 anni, quando venni a contatto con la serie C. Devo dire che proprio Mestripieri mi ha fatto crescere tantissimo“.

Marco Maestripieri (fotogramma da Telemolise)

DA MAESTRIPIERI ALLA SERIE A. Giuseppe Vives giocò nel Sant’Anastasia dal 1997 al 2000. Fu nella sua ultima stagione di militanza nella squadra campana, che si ritrovò come tecnico Maestripieri, ternano, oggi sessantaduenne e divenuto membro dell’Associazione italiana allenatori dopo essere entrato nel settore tecnico della Federazione italiana giuoco calcio. Proprio l’ex calciatore di Ternana e Orvietana, contribuì a lanciare Vives. Tanto che, da lì a poco, il mediano si è ritrovato dalla serie C2 (Sant’Anastasia e poi Juve Stabia) alla serie B con la maglia dell’Ancona. Tornò poi in serie C per quattro anni tra Taranto e Giugliano, ma poi gli si spalancarono le porte della serie B e della serie A grazie alle milutanze con il Lecce (dove vinse un campionato con in panchina proprio Luigi De Canio) e soprattutto il Torino. In granata, è stato dal 2012 al 2017, con 151 presenze, prima dell’ultimo anno e mezo a Vercelli.

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