I piccoli club soddisfatti della riforma degli organici in Serie C: “Sensibile contenimento dei costi”
La decisione da parte della Lega Pro di ridurre le rose a 22 giocatori in Serie C ha completamente spiazzato la Ternana, che ha subito espresso il suo dissenso tramite le parole del presidente Stefano Bandecchi e del vice Paolo Tagliavento.
La rosa rossoverde è una delle più complete e numerose della categoria e proprio per questo la società sarà costretta a rivedere le strategie di mercato, venendo penalizzata più di altre in questo senso. Al contrario, c’è chi invece saluta con soddisfazione questa riforma. Come ad esempio il direttore sportivo dell’Albinoleffe Simone Giacchetta, che ha parlato di “sensibile riduzione dei costi, perché limitare le rose a 22 calciatori comporta una maggiore ottimizzazione delle risorse e, allo stesso tempo, toglie lo stimolo alle società di fare il passo più lungo della gamba”.
Uno scenario che di fatto riapre una crepa, già ben avviata durante la gestione del post Coronavirus, tra i grandi club che investono molto per puntare al salto di categoria, e i piccoli che invece hanno l’obiettivo di ridurre al massimo i costi e di sopravvivere.