Il nuovo centrocampista rossoverde si presenta. “Lunedì sera dobbiamo provarci. Sono venuto qui perché so quali obiettivi ha la società”.

Luca Verna si presenta alla tifoseria ternana. 26 anni, centrocampista, proveniente dal Pisa in prestito fino a giugno, ha già esordito in campionato contro la Sicula Leonzio, appena un giorno dopo il suo arrivo in città. Verna è stato l’unico nuovo acquisto di un mercato di gennaio cominciato per la Ternana solo l’ultimo giorno, visto che la società non era inizialmente orientata a fare operazioni in entrata.

IL BIG MATCH. Subito parla della partita con la Reggina, big match di lunedì 10 febbraio, in posticipo serale, al Granillo di Reggio Calabria. “Sarà una bella partita. Dovremo giocarcela a viso aperto. Noi abbiamo qualità e sappiamo giocare bene al calcio. Speriamo di andare lì a giocarci la vittoria. I tre punti, a livello psicologico, potrebbero darci molto slancio. Tuttavia, mancano ancora parecchie giornate e i campionati, di solito, si decidono solo in primavera“.

LA SCELTA E LE AMBIZIONI. Sul suo arrivo alla Ternana e sulla scelta di accettare il trasferimento in rossoverde anche scendendo di categoria dalla serie B alla serie C, Verna spiega: “Qui a Terni, ho trovato un gruppo di ottimi giocatori. Conoscevo già diversi compagni, per averci giocato insieme in passato. Un gruppo di qualità e di grande valore. Ho accettato Terni di comune accordo con il Pisa non solo perché conoscevo bene il diesse Luca Leone, ma anche perché mi interessavano le ambizioni della Ternana. Ho accettato anche di scendere di categoria, perché se c’è un obiettivo importante, le categorie non contano. Feci una scelta simile quando passai dal Pisa al Cosenza. A Pisa, quest’anno, ho giocato molto. Ma poi, è arrivata l’opportunità di giocarmi una scommessa in una società che punta a tornare in serie B. Sicuramente, per me, qualcosa era cambiato, a Pisa, nei rapporti. E allora, mi sono detto pronto a provare sei mesi qui. E’ stata una scelta mia e sono contento di averla fatta. Le mie caratteristiche? Con il centrocampo a tre sono una mezzala e posso giocare sia a destra che a sinistra, ma faccio anche il mediano a due. Perno centrale a tre, di meno. Quando me lo hanno chiesto gli allenatori, però, l’ho fatto“.

PLAYOFF, SI FA COSI’. Puntare alla B, vincendo il campionato oppure, se non sarà possibile, provando dalla via dei playoff. E di playoff, Verna se ne intende. Lo scorso anno, con il Pisa, li ha pure vinti. Ecco come, secondo lui, andrebbero eventualmente approcciati: “Il segreto per arrivare bene ai playoff, secondo me, sta nella motivazione, oltre che nella condizione. A Pisa, abbiamo vinto i playoff e abbiamo conquistato la serie B, ma venivamo da un girone di ritorno strepitoso, nel quale avevamo perso una sola partita. Poi, ci siamo avvicinati al finale di stagione con lo slancio giusto per andare a vincere. A livello fisico e mentale, eravamo decisamente nella condizione migliore“.

CON LA SICULA. Come gà anticipato, la prima partita in rossoverde l’ha già giocata. La partita con la Sicula Lonzio, decisa anche dalle clamorose sviste arbitrali e da rigori non concessi ai rossoverdi. “Peccato per quegli episodi dubbi. Lì per lì, in campo, ci siamo arrabbiati, questo sì. Ma poi, non ci abbiamo pensato più e abbiamo continuato a giocare. Peccato, perchè con un rigore a favore avremmo avuto l’opportunità di sbloccare il risultato e di indirizzare la partita in un modo diverso. Inece, loro nel secondo tempo si sono chiusi dietro e non c’ stato niente da fare“.

I TIFOSI. Nuova avventura, per Verna, in una società che reputa importante e davanti a una tifoseria della quale conosce già il calore. “Sapevo che a Terni avrei trovato una piazza importante e una bella tifoseria. Seguendo il calcio, sapevo che qui si fosse ricreato un certo entusiasmo intorno alla squadra. E domenica, dopo la partita con la Sicula Leonzio, me ne sono accorto quando siamo andati sotto le due curve. I tifosi ci hanno detto parole belle e ci hanno incoraggiato. In campo, il tifo è importante. Perché e senti l’incitamento dei tifosi, sei motivato a dare di più anche se sei in un momento di stanchezza”.