A quasi 70 anni, l’ex portiere rossoverde si è rimesso in gioco come preparatore chiamato dall’amico anche lui ex Fera Stefano Papa. Intervista a tutto campo su Fere, estremi difensori e dintorni
Roberto Fabri, classe 1950, ternano doc, è uno di coloro che nella stagione 1971-72 festeggiarono la prima serie A rossoverde. Aveva 21 anni e alla Ternana ci era arrivato quattro anni prima. Cresciuto nelle giovanili rossoverdi, viene aggregato nella prima squadra nel campionato 1967-78 (con portiere Primo Germano) e arriva a ricoprire il ruolo di secondo portiere nel campionato di serie 1971-72, stagione nella quale fra i pali si alternano come titolari Graziano De Luca, Gianfranco Geromel e Massimo Migliorini.
Oggi è il preparatore dei portieri della Polisportiva Ternana, chiamato dal responsabile tecnico, l’altro ex rossoverde Stefano Papa, a cui è legato da profonda amicizia. A lui il compito di formare gli estremi difensori della società di puro settore giovanile.
L’occasione è buona per fare un confronto fra due modi di vedere il calcio: “Ho bei ricordi di quegli anni alla Ternana– dice – sono stato fra i protagonisti anche della prima storica promozione in serie A, anche se ho giocato poco. Poi però mi sono rifatto, giocando diversi anni in serie C in giro per l’Italia. Ero un ragazzino, sono arrivato alla Ternana a 17 anni, è stato molto formativo“.
Un calcio molto diverso: “Inevitabilmente ed anche il ruolo dei portieri. Lo vedo da osservatore, ma anche da addetto ai lavori. Ho una mentalità diversa, forse ma per me i calciatori di una volta erano più forti, oggi invece conta molto la prestanza fisica. Per quanto riguarda i portieri, penso che una volta noi avevamo i migliori al mondo, oggi invece secondo me sono scarsi”. Sul migliore in circolazione però non ha dubbi: “In Europa Handanovic, non c’è discussione. In Italia ne abbiamo diversi bravi”
E alla Polisportiva Ternana? “C’è un bel gruppo volenteroso e c’è anche tanto da lavorare, sono piccoli, vanno formati molto. Ma anche più grandi hanno sempre da migliorare”
CUORE ROSSOVERDE. Oggi naturalmente Fabri è un grande tifoso delle Fere. Quando gli si chiede un giudizio tecnico non si espone più di tanto. Però alla fine il cuore prevale: “Credo che questa squadra e questa piazza non meritino di giocare in serie C, è una categoria che ci sta stretta. La Ternana ha le potenzialità, il tifo ed i mezzi per tornare in serie B, che è forse la sua categoria. Mi auguro ci torni in fretta, perchè non è davvero questo il suo campionato…”