La prestigiosa rivista economica ha stilato la top 10 delle squadre di calcio italiane più forti economicamente. In vetta c’è un club cadetto
La serie B, molto più della serie A sta diventando la nuova frontiera per i grandi ricchi che vogliono investire nel calcio italiano. Sono infatti tantissimi gli imprenditori ed i magnati, sia italiani che stranieri proprietari dei club cadetti.
Ma la classifica pubblicata nei giorni scorsi dalla rivista economica Forbes non solo certifica che la società italiana più ricca è in serie B ma che addirittura nella top 10 figura un club di serie C. Al primo posto figura il Como dei fratelli Hartono, che fra tabacco e comunicazioni hanno messo insieme un patrimonio di 45,5 miliardi di dollari, una somma circa sei volte superiore rispetto a quella del Monza di Silvio Berlusconi neopromosso in serie A, che è al secondo posto. La Ternana quindi, sfiderà la ‘big’ economica del calcio italiano
Terzo posto per lo statunintense Rocco Commisso, patron della Mediacom e della Fiorentina (6.1 miliardi). Seguono Joey Saputo, “il re delle mozzarelle del Canada” e patron del Bologna con 4,8 miliardi e la Roma dello statunitense businessman in vari settori Dan Friedkin (4.3 miliardi).
La top 10 prosegue con Paul Singer, a capo del fondo Elliott che possiede il Milan (anche lui 4.3 miliardi), il Sassuolo degli Squinzi (settimo con 3,9 miliardi), quindi un club retrocesso in C vale a dire il Vicenza di Renzo Rosso, patron della Diesel (3,5 miliardi) il quale è addirittura davanti alla Juventus, quotata 2,1 miliardi. Chiude l’Atalanta valutata 1,4 miliardi nella gestione Percassi e ora passata nelle mandi di un fondo statunitense.