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Fere, ecco le norme per la nuova B: bilanci ok e no alla multiproprietà

Dal Consiglio Federale ecco le nuove normative in vista della prossima stagione. Riguardano tutte le società professionistiche e dunque anche i rossoverdi

Il Consiglio Federale della Figc si è riunito ed ha varato le norme per la nuova stagione. Oltre a sancire la decadenza dall’affiliazione per coloro che dovessero partecipare alla SuperLega, c’è anche una norma che riguarderà da vicino tanto le società di serie A quanto quelle di serie B e dunque anche la Ternana della prossima stagione.

BILANCI. La prima riguarda i bilanci. Per ottenere le licenze nazionali le società dovranno – si legge –  “aver assolto al pagamento dei debiti per trasferimenti internazionali di calciatori; dei debiti tributari, tenendo conto dei provvedimenti agevolativi e della sospensione dell’invio delle comunicazioni d’irregolarità per l’anno d’imposta 2020; dei debiti nei confronti dei tesserati e delle altre figure amministrative per emolumenti fino a maggio 2021 e delle relative ritenute fiscali sugli emolumenti fino alla mensilità di aprile e dei contributi previdenziali fino alla mensilità di maggio. Rimane ferma la possibilità per l’assolvimento di ritenute e contributi di beneficiare delle agevolazioni di legge, ove applicabili. Inoltre, le società dovranno documentare l’avvenuto superamento di eventuali situazioni di deficit patrimoniale risultanti dalla situazione intermedia al 31 marzo 2021″. Insomma bilanci a posto, ripianamento dei debiti ed inoltre anche una  patrimonializzazione “adeguata all’attuale quadro economico-finanziario”. La norma vale anche ovviamente per la serie C.

NO ALLE MULTPROPRIETA’. Ma la norma che potrebbe cambiare di molto le carte in tavola è quella che riguarda le multiproprietà. Si legge infatti: “Su proposta del presidente federale, il Consiglio ha deliberato di vietare le plurime partecipazioni di controllo da parte di un medesimo soggetto in ambito professionistico, anche nell’ipotesi in cui una società dilettantistica, controllata da un soggetto impegnato come socio di controllo nel professionismo, salga in Serie C”. 

Non cambierà però la situazione per le tre multiproprietà, ovvero Lotito con Lazio e Salernitana, Setti con Verona e Mantova e De Laurentiis con Bari e Napoli. Spiega infatti Gravina: “Abbiamo modificato due norme, una importante perché è un impegno assunto nel 2018. La prima impedisce le multiproprietà: non si può più avere più di una società nel mondo del calcio, professionistico o dilettantistico. Salvaguardando ovviamente i diritti già acquisiti”.

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