I due protagonisti della squadra che conquistò la B con Toscano ai microfoni di Ternana Time: “Concentrazione alta sempre se vuoi vincere il campionato”

Maximilian Cejas, oggi giocatore del Ferentillo Valnerina e Stefano Ambrosi, due protagonisti della Ternana che nel 2011-12, sotto la guida di Toscano conquistarono la serie B sono stati ospiti a Ternana Time per commentare la vittoria della Ternana a Vibo Valentia.

AMBROSI AVVISA. L’ex portiere avvisa: “La squadra deve abituarsi al fatto che d’ora in avanti sia che si vada su un campo piccolo o grande troverà sempre un avversario disposto a tutto per batterla”. E spiega dove secondo lui è cambiato il match: “Come la Ternana è andata sotto di 2-1 ha cambiato volto. I nuovi hanno dato grande spirito, in particolare Damian e Vantaggiato. Ma tutti gli altri hanno cambiato rimo. Faccio l’esempio di Defendi e Mammarella che hanno iniziato a scendere sulla fascia con continuità e qualità. Forse la squadra è stata pizzicata nell’orgoglio e da vera capolista ha reagito. Sta di fatto che quando la Ternana ha alzato il ritmo pareggiando quello della Vibonese la qualità maggiore dei rossoverdi ha fatto la differenza”.

CEJAS GLI FA ECO. Anche il centrocampista italo-argentino è d’accordo: “Se vuoi vincere il campionato, devi tenere la concentrazione alta per tutto il match. La Ternana è stata ferita e quando questo accade, una squadra che punta a vincere deve saper reagire. Questo è successo a Vibo. La Ternana ha una rosa importante, più forte di quella che avevamo noi, ma non per questo devono stare tranquilli.  I giocatori importanti possono cambiare il volto della partita in qualunque momento ma l’approccio e l’atteggiamento deve essere sempre quello giusto”

PARAGONI. Ambrosi si lancia in un paragone: “Il nostro campionato era diverso, perchè noi partimmo in sordina, poi uscimmo fuori alla grande, dalla quinta giornata quando vincemmo a Taranto ndando in testa alla classifica. Qui la Ternana ha un ruolo differente. Si presenta con 7 punti di vantaggio sulla seconda. Noi avevamo la degna antagonista: il Taranto che era la squadra da battere, noi iamo sempre stati sul filo del rasoio. Il campionato di quest’anno invece mi pare  più simile a quello passato della Reggina di Toscano: devi essere bravo a gestire i punti di vantaggio”.