Indicazioni interessanti, per il tecnico Lucarelli, proprio dai rossoverdi presi sul mercato, già importanti per tutta la squadra
Falletti e Palumbo, da queste parti, già li conoscevano tutti. Di Peralta e Raicevic ci si fidava sui nomi, Kontek e Boben sono le vere sorprese. Questa Ternana che sembra andare già bene, conta su dei valori aggiunti, che sono propri gi otto nuovi acquisti del mercato. Si sono già inseriti talmente bene nel gruppo, che nelle prime cinque partite hanno fatto vedere tutti delle buone indicazioni. Il tecnico Cristiano Lucarelli è già soddisfatto di loro, i tifosi cominciano ad apprezzarli e i riconfermati ci mettono il “resto” per un mix in grado di dare un risultato vincente.
FOLLETTO E PURE BOMBER. Il ritorno più atteso, indubbiamente era quello di Cesar Falletti. Lui non ha per nulla deluso. Anzi, dimostra di essere ancora il giocatore che i tifosi ricordavano fino al 2017. Il suo ritorno doveva dare il pizzico in più nella qualità. Lo sta dando. Tra l’altro, il fantasista uruguaiano, in crescita nonostante una condizione non ottimale al suo arrivo in quanto fermo da mesi, non solo sta tirando fuori prove convincenti ma è anche già il bomber della squadra, con 3 gol segnati in 5 partite.
CONTINUITA’. L’altro ritorno, sul quale non si avevano dubbi, è quello di Antonio Palumbo. Per lui, inserimento (anzi, reinserimento) anche più facile rispetto a Falletti. Palumbo mancava da Terni in realtà da un solo mese, mentre la preparazione l’aveva fatta tutta con la Sampdoria. Una volta tornato a Terni, è stato più che altro un elemento di continuità, per quanto annoverabile tra gli acquisti. Ha dato a Lucarelli le risposte che si attendeva. In due partite giocate, prove più che convincenti. Nella gara contro il Potenza, oltre ad aver dominato il reparto mediano, ha anche propiziato con una giocata di velocità e caparbietà il primo gol.
A CACCIA DI GOL. Il primo già in serie C lo scorso anno, il secondo proveniente dalla serie B. Per Diego Peralta e Filip Raicevic, la Ternana è stata colta come un’occasione per riscattare le ultime stagioni non esaltanti. Sono arrivati e si sono subito messi a disposizione del gruppo. Peralta, ad Avellino con la Casertana, ha trovato il suo primo gol nel giorno della sua prima partita da titolare. Raicevic, contro il Potenza, si è dimostrato essere un centravanti boa utile anche nel gioco della squadra e enegli inserimenti degli esterni e dei centrocampisti.
I DUE “TRANSFORMERS”. Se qualcuno aveva ancora qualche dubbio su quei due slavi, ecco che il dubbio è bello che sciolto. Il croato Ivan Kontek e lo sloveno Matjia Boben, hanno entrambi già fatto vedere a tutti di che pasta sono fatti. Tra l’altro, entrambi stanno dimostrando una grande adattabilità a più ruoli. Kontek ha personalità e carattere. 
Ha dimostrato di avere queste qualità anche da mediano, ruolo dove ha giocato nelle prime quattro giornate di campionato, ma è risultato importante anche quando è stato inserito nell’ultima gara a fare il difensore, che poi è il suo ruolo. Boben non sta facendo rimpiangere l’infortunato Modibo Diakité e lo sta sostituendo molto bene. Andate a dirlo agli avanti del Potenza, che non hanno visto palloni, nè bassi e nè alti. E poi, ha segnato pure. Niente non è.
ASPETTANDO LAVERONE E FRASCATORE. Ancora da valutare meglio, solo i due nuovi esterni, ma perché hanno ancora giocato poco. Lorenzo Laverone si è già visto in tre delle cinque partite giocate e nella prima ha fatto il titolare da terzino mancino. Tuttavia, la parte sua l’ha fatta. Ancora rivedibile, invece, Paolo Frascatore. L’erordio da titolare contro il Potenza ha evidenziato luci e ombre, ma lui ha bisogno ancora di recuperare la condizione migliore, visto che non giocava da quasi tre mesi. I margini di miglioramento, li ha.
