Mercato in entrata bloccato, gironi fermi in attesa degli sviluppi su alcune società, il Covid che limita anche la preparazione: l’ennesima estate caldissima delle Fere
L’ennesima estate calda, non solo metereologicamente. Parafrasando Ultimo, si può dire che per la Ternana, come ormai da tre anni a questa parte, d’estate vada in scena un ‘ballo delle incertezze’ che non consente di progettare e programmare con serenità.
NIENTE PARTITE Il ritiro ‘casalingo’ e incasellato lungo specifiche direttive per prevenire una epidemia da Coronavirus che è tutt’altro che terminata, costringe Lucarelli ed il suo staff a saltare le tradizionali partite di preparazione contro i dilettanti: certamente con 29 elementi a disposizione ci sono le condizioni per mettere minuti nelle gambe in partitelle a ranghi misti, ma affrontare un avversario vero, anche se di categoria nettamente inferiore, è cosa diversa.
AVANTI A VISTA. Si naviga a vista, giocoforza, anche nell’unica stagione dopo molti anni in cui la Ternana comincia la preparazione con un blocco di giocatori ‘certo’, blindato da contratti rinnovati. A complicare tutto è arrivata la nuova normativa delle rose a 22 giocatori, che costringe il ds Leone a togliere obbligatoriamente tessere dal domino prima di poterne inserire altre. Così anche chi fino ad un mese e mezzo fa era sicuro di restare adesso non lo è più.
I giovani in rosa saranno costretti a giocarsi uno slot nei 22 e lo slot extra, riservato ai cosiddetti ‘giovani professionisti’: per il primo slot in corsa anche Nesta (2000), mentre per entrambi in corsa Niosi (2001), Onesti (2002) ed Emilio Marinaro, portiere 2002 di rientro dal prestito alla Fiorentina.
CASO BITONTO. Il 31 agosto si conoscerà l’esito della vicenda Bitonto-Picerno, i cui protagonisti hanno già tutti ammesso le colpe nell’ambito della presunta combine, e per i quali è già scattato il deferimento. La sanzione, per i neroverdi neopromossi appare pressochè scontata, resta da capire se si tradurrà in una pesante penalizzazione (a parte lunghissime squalifiche per i tesserati) oppure se il Bitonto verrà direttamente retrocesso all’ultimo posto, con conseguente promozione del Foggia.
Potrebbe sembrare un dettaglio, ma così non è, perchè nella speciale classifica dei ripescaggi dalla D dietro al Foggia c’è il Campobasso.
TRAPANI CAOS E GIRONI. I molisani attendono di capire cosa succederà a Trapani. Dove nonostante le parole della società, l’iscrizione alla serie C, da formalizzare entro il 24 agosto, non è per niente sicura, visti i grossi problemi per la cessione. Che succederà se il Trapani non dovesse iscriversi? Ci sarà un reintegro – e quindi toccherebbe alla Pianese, dando già per scontati gli ingressi di Giana Erminio e Ravenna – oppure appunto, un nuovo ripescaggio, coi molisani in pole?
L’eventuale ingresso in C dei molisani potrebbe rimescolare le carte dei gironi, perchè ben difficilmente verrebbero separati dall’unica abruzzese, il Teramo. Gironi che a questo punto non ci saranno quasi certamente prima del 3 settembre, quando si chiuderà il cerchio su tutte le squadre iscritte. Intanto, il 26 agosto, al collegio di Garanzia del Coni si discuterà la richiesta del Trapani di reintegro in B che si porterebbe dietro anche il Perugia.
GIRONI. Da tutto questo dipenderà la composizione dei gironi, che il presidente ha assicurato saranno composti nell’ottica del risparmio su base geografica. I tifosi chiedono a gran voce il derby con Perugia e Gubbio, ma il rischio di una divisione delle umbre è forte e molto concreto. Almeno per ora.
