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C’era una volta il calcio – Il tonfo della Ternana che fece imbufalire pure Tesser

Nelle domeniche senza campionato, riviviamo la stessa data del passato in cui si giocava. Il 10 maggio 2014, sconfitta a Latina con arbitraggio contestato.

Il calcio è fermo per l’emergenza coronavirus, ma in queste domeniche in cui si sentono la nostalgia e la mancanza delle domeniche pallonare a tifare Ternana, ci accontentiamo di ricordare e rievocare. Da qui, questa nuova rubrica (speriamo provvisoria e di ancor breve durata) che vi proponiamo ogni domenica (il giorno del calcio per antonomasia) per ricordare una partita particolarmente significativa, giocata nello stesso giorno e mese, ma in un altro anno del passato. Scegliamo oggi Latina-Ternana del 10 maggio 2014, in serie B. Un sabato, come impone il calendario della cadettria. Partita persa dai rossoverdi, ma che lasciò uno strascico di polemiche per la direzione arbitrale.

SFIDA DECISIVA. Sono le ultime giornate del campionato di serie B 2013-2014. Al Francioni di Latina, si scontrano due squadre con ambizioni differenti, visto che il Latina punta ai playoff (che raggiungerà) e la Ternana deve lottare per salvarsi (e si salverà). Ma ne esce una partita amara, per le Fere. E se persino uno con aplomb intaccabile come Attilio Tesser, allora allenatore della Ternana, arriva a perdere le staffe e a lamentarsi a fine gara, allora c’è da pensare.

LA CRONACA. In campo, la Ternana se la gioca, contro i nerazzurri avversari allenati dal futuro tecnico rossoverde Roberto Breda. La squadra di Tesser gioca bene e imposta la partita nel migliore dei modi. Ne viene fuori un  primo tempo in cui i rossoverdi se la giocano e tengono bene il campo, al cospetto di un avversario pur valido e ambizioso. Ma è nel secondo tempo, che succedono gli episodi che fanno discutere, dei quali è protagonista l’arbitro, il torinese Diego Bruno. Qualche “ben informato”, tra l’altro, parla di una “lavata di capo” presa dal fischietto piemonese dall’ossservatore arbitrale. Resta il fatto che da lì in poi, non arbitrerà più. Ma veniamo agli episodo contestati. Due, in particolare. Una è l’espulsione del centroampista rososverde Giuseppe Russo per un’entrata su Paolucci. Successivamente, Ternana addirittura in nove per la seconda espulsione, quella di Cris Miglietta per somma di ammonizioni. Tra l’altro, proprio dalla punizione sul fallo di Miglietta arriva il gol trovato direttamente da Viviani. Nel finale, dopo la palla del pareggio fallita di un soffio da Davide Gavazzi, ecco il raddoppio del Latina, segnato da Jefferson (attuale attaccante del Monopoli) a chiudere del tutto i conti.

“VERGOGNA” Nell’economia del gioco della Ternana, pesarono molto proprio quelle due espulsioni, che di fatto preclusero, vista la doppia inferiorità numerica, la possibilità di provare quanto meno a non perdere. Grande il malcontento, a fine gara, nell’ambiente rossoverde. L’emblema di quell’amarezza fu la reazione stizzita di mister Attilio Tesser, solitamente molto diplomatico e mai avvezzo a lamentarsi degli arbitraggi. Nella conferenza stampa di fine gara, bastò una domanda di un cronista, legata proprio a quanto fossero state decisive quelle due espulsioni, per scatenare una risposta polemica del tecnico, con una sola frase pronunciata prima di alzarsi e lasciare la conferenza stampa: “La partita è lì e l’hanno vista tutti. Giudicate voi, chi ha giocato nel primo tempo e finché c’è stata la parità numerica. Per il resto, vergogna! Non so a chi, ma è stata una vergogna!

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