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Top 11 della Ternana – Nicola, da protagonista… a beffato

Il terzino sinistro della vostra formazione storica. Due anni e mezzo a Terni da terzino duttile, prima di arrivare fino alla serie A. Poi, da ex, dovette pure subire due beffe.

Davide Nicola, torinese, nato nel 1973 a Luserna San Giovanni, si può dire che ha vissuto proprio alla Ternana la fase centrale della sua carriera nel calcio giocato. In un certo senso, anche una fase di maturazione, in una squadra in cui si è tovato a doversi anche adattare a giocare da terzino destro, lui che di ruolo è stato un cursore di fascia sinistra. Grazie al sondaggio di CalcioFere, è risultato il terzino sinistro più forte della Ternana di sempre, superando al ballottaggio Fernmando Benatti e Alessandro Agostini. A Terni ha giocato per due stagioni e mezza, dal gennaio del 2002 fino al giugno dell’anno sucessivo, con 94 presenze e 5 gol.

LA DELUSIONE E IL RILANCIO. Nato da calciatore praticamente nel Genoa, è lì che oggi è tornato come allenatore. Ma quello in rossoblu, per Nicola, non è l’unico dei doppi ruoli ricoperti in una sola squadra. Lo stesso avvenne quando si ritrò: giocava nel Lumezzane e da lì a poco si ritrovò a fare l’allenatore sempre di quella squadra. In mezzo, una carriera piena di militanze prestigiose e di presenze in serie A. Alla Ternana approdò nel gennaio 2002, arrivato dal Geona. Alla società di origine, infatti, era tornato dopo esperienze all’Andria e all’Ancona. Con la Ternana, nel suo primo anno, non evitò la retrocessione con la beffa di Bari nell’ultima giornata del campionato 2001-2002, ma in autunno si ritrovò ancora in B con i rossoverdi, in seguiro al ripescaggio conseguente alla cancellazione della Fiorentina. Dopo il campionato 2003-2004, la Ternana lo cedette in prestito al Siena, in serie A. Poi, dopo quel prestito, cessione definitiva al Torino. Le ultime tre militanze furono con Spezia, Ravenna e Lumezzane, prima del ritiro e della carriera di allenatore che lo ha portato anche sulle panchine di Livorno, Bari, Crotone e Udinese.

L’ERA DELLE BEFFE. Dopo aver lasciato la Ternana, Nicola ritrovò i rossoverdi da ex, prima giocando nel Torino e poi allenando squadre avversarie. Una sola volta, da allenatore, in un Livorno-Ternana 2-1, riuscì a spuntarla. Nelle altre occasioni, però, dovette incassare pure qualche beffa. La più clamorosa fu la sconfitta per 1-0 quando allenava il Lumezzane, la famosa partita del gol di Bernardi nel finale di partita dopo il rigore inesistente assegnato al Lumezzane e parato da Ambrosi su tiro di Diana. L’anno dopo, da allenatore del Livorno, si vide negare all’ultimo respiro la gioia di festeggiare la serie A (gioia, però, solo rimandata di poco), quando Carcuro trovò all’ultimo secondo di recupero il gol che permise dalla Ternana di pareggiare una partita che stava perdendo.

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3 anni fa

H ?

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3 anni fa

Ma come si fa Nicola e un terzino destro mai giocato a sinistra. ma io boh

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