Alle 15 il fischio d’inizio della sfida del Ceravolo: di fronte due allenatori legati non solo dalla stima reciproca. Precedenti con il tecnico rossoverde in vantaggio ma…
Amici nella vita, avversari sul campo. Del resto questa è la legge dello sport. E dunque nel pomeriggio di domenica 1 dicembre, Gianluca Grassadonia, classe 1972, allenatore del Catanzaro e Fabio Gallo, classe 1970, tecnico delle Fere, si saluteranno cordialmente, magari con un abbraccio, come si fa tra amici, poi però al fischio d’inizio del signor Meraviglia, ognuno per la sua strada. Almeno fino al 90.
Come spiega il tecnico rossoverde, in conferenza stampa, fra lui ed il collega che siede sulla panchina calabrese, c’è molto più di una stima. Entrambi ex calciatori con un illustre passato anche in serie A, ma non solo: “Gianluca è un amico, la nostra amicizia è nata sul campo da avversari e che dura da molti anni- spiega Gallo – ci sentiamo spesso. Lo facevamo prima, quando io ero fermo e lui allenava a Foggia, lo abbiamo fatto quando ero io ad allenare qui a Terni e lui invece era in attesa di una panchina”.
Da allenatori si affrontano per la prima volta in serie C. Due gli scontri diretti, risalenti alla stagione 2017-18, quando entrambi allenavano fra i cadetti: Gallo allo Spezia e l’ex difensore a Vercelli: 0-2 per i liguri al Silvio Piola e 5-1 in Liguria, in una partita che vedeva in campo da una parte Guido Marilungo e dall’altra Bergamelli, Mammarella e Paghera, oltre a Marcone secondo portiere dei bianchi piemontesi (a segno Paghera e Marilungo).
“Certamente i precedenti in serie B parlano a mio favore – dice Gallo – ma ricordiamoci che anche Calabro, allenatore della Viterbese, era in vantaggio su di me. Le partite vanno giocate tutte, sino in fondo…”