Mentre si discute sull’ipotesi di riforma del calcio con 40 squadre cadette, primi commenti dal mondo rossoverde sulla stampa. Cosa ne pensano presidente e mister.
Ternana in serie B, in una caetteria a 40 squadre e a due gironi? L’idea c’è, anche se tra negazioni e silenzi si cerca di parlarne il meno possibile. Ma in attesa che il Consiglio federale affronti anche questa ipotesi tra le tante, visto che ha rinviato la data della riunione dell’8 maggio, ecco i primi commenti in casa rossoverde. Prime dichiarazioni sugli organi di stampa da parte del presidente Stefano Bandecchi e dell’allenatore Fabio Gallo, con quest’ultimo già entusiasta dell’idea ma con il primo che appare ancora scettico.
BANDECCHI PRUDENTE, GALLO POSSIBILISTA. Partiamo al presidente, Stefano Bandecchi, ancora molto cauto sulla cosa. Sulle pagine ternane del quotidiano Il Messaggero, commenta così l’ipotesi di riforma: “Non male, come idea. Per noi sarebbe una cosa positiva, ma temo che non sia applicabile. Dubito, infatti, che i presidenti dell’attuale serie B accettino una cosa di questo genere. E’ vero che la serie B avrebbe anche la mutualità della serie C, ma se facciamo un calcolo e dividiamo per 40, vediamo che a guadagnarci qualcosa sarebbero le ammesse dalla serie C, mentre quelle che già erano in B perderebbero dei soldi“. Il tecnico Fabio Gallo, invece, è già convinto che sia la scelta migliore da fare, con tanti punti di vantaggio. Ecco come la pensa, parlando con il quotidiano Il Corriere dell’Umbria: “L’idea di una serie B così, mi piace molto. Intravedo, in essa, assetti positivi. Inoltre, eliminerebbe in partenza antipatiche controversie giudiziarie, oltre ad accontentare sia i club di serie C con ambizioni che quelli della stessa categoria che non possono più affrontare determinate spese. E’ chiaro, però, che bisognerà attendere le decisioni del Consiglio federale“.
seeeeeeee..e che andiamo a fare……prepariamoci bene al prossimo di c che e molto meglio
Per media punti delle partite svolte andrebbero in serie B Vicenza Reggina Monza e Carpi
Io ci credo e spero